Grande festa al Vigorito per la vittoria nella finale playoff del Benevento contro il Carpi. E’ stato l’anno delle neopromosse: Due le promosse in Serie A, una si ferma ai playoff. Va male solo al Pisa.
L’ultimo verdetto è stato scritto. Per la prima volta nella sua storia il Benevento va nella massima Serie. Grande gioia al Vigorito per i giallorossi, protagonisti di un’annata incredibile. Il Carpi è battuto nella doppia sfida per 1-0. Delle tre promosse in Serie A due sono le squadre provenienti dalla Lega Pro dell’anno scorso, la Spal e il Benevento. A far compagnia alle due rivelazioni del campionato è il Verona. Analizziamo brevemente le ultime stagioni delle squadre neopromosse.
SPAL – La grande cavalcata verso la Serie A parte dalla stagione 2014-2015. Una stagione tra alti e bassi, che vede mister Semplici approdare a Ferrara in sostituzione di Brevi. La squadra si assesta e con il miglioramento della rosa a gennaio 2015 la squadra arriva a ridosso dei playoff dopo 8 vittorie di fila. Nel segno della continuità la squadra viene potenziata con acquisti mirati e vengono confermati i pezzi pregiati. La stagione 2015-16 è un capolavoro, la squadra domina il campionato davanti al Pisa, vola in Serie B e vince anche la Supercoppa di Lega Pro. La stagione in corso è storia nota, si cerca il mix tra giovani ed esperti mantenendo l’ossatura della promozione. Approdano Meret, Bonifazi, Del Grosso, Vicari, Schiattarella e Antenucci, con l’arrivo a gennaio di Floccari. La squadra prende le misure della categoria e a sorpresa si inserisce nella lotta per la Serie A restandoci fino alla fine. Semplici completa il capolavoro e vince il campionato. Dopo 49 anni la Spal torna in Serie A. E’ doppio salto.
BENEVENTO – Il patron Oreste che dopo 9 anni lascia la squadra dopo la sconfitta ai playoff nel 2014-2015. La cordata Fabbrocini-Pallotta rileva la società e in panchina arriva Auteri. La cavalcata è trionfale e il Benevento nel 2015-2016 vola in Serie B passando dalla porta principale, la vittoria del proprio girone. E’ il coronamento di anni al top in Lega Pro, anche conditi da molta sfortuna. Torna in società anche Oreste Vigorito e viene allestita una squadra pronta per una salvezza tranquilla. Così come la Spal, il Benevento brucia tutte le tappe e arriva quinto. Ai playoff è un successo. Le streghe giocano con grande consapevolezza battendo lo Spezia, il Perugia e il Carpi e volano in Serie A. Anche per loro è doppio salto. Meritatissima la promozione per la truppa di Baroni. Una squadra quadrata, veloce, fortissima e una grande tifoseria che merita palcoscenici importanti. Grande stagione anche per il pisano Camporese e per l’ex neroazzurro Ceravolo.
CITTADELLA – Contrariamente a Benevento e Spal, il Cittadella ha alle spalle diversi anni di Serie B ed è una delle poche squadre ad essere tornata in cadetteria al primo colpo, dopo la retrocessione del 2014-2015 (ricordate l’articolo di qualche settimana fa?). Per loro infatti, caso assai raro, la Lega Pro è solo un rito di passaggio. La squadra infatti nel 2015-2016 stabilisce il record di vittorie consecutive in categoria (11) e vince il campionato con 3 giornate di anticipo. Quest’anno (2016-2017) con un team pieno di ex giocatori del Pisa (Alfonso, Benedetti, Iori, Strizzolo e il pisano Arrighini) parte forse troppo forte per poi chiudere al sesto posto eguagliando il suo miglior risultato di sempre, ma perdendo al primo turno dei Playoff contro il Carpi.
PISA – Ultimi, nel vero senso della parola, i neroazzurri escono da due anni travagliatissimi. Ad agosto 2015 arriva Fabrizio Lucchesi che rileva la società da Battini. In panchina c’è Gattuso. A novembre i primi problemi economici impongono l’arrivo della famiglia Petroni. Sul campo la squadra vince i playoff e approda in Serie B, dove mancava dal 2009, ma l’estate è un incubo. Si assiste a una lotta per il controllo della società. Alla fine, con le dimissioni dell’allenatore e poi col suo ritorno e il bluff Dana, la squadra torna a giocare, senza una preparazione atletica. Il Pisa tiene botta nelle prime settimane, poi viene risucchiato in zona retrocessione. Sembra l’inizio della fine della società, ma i Corrado salvano la situazione a dicembre, acquistando la società, non senza numerose difficoltà. Sembra di poter tornare a rivedere la luce, ma la campagna acquisti di gennaio si rivela un disastro, la squadra molla e Gattuso resta solo. A fine campionato i neroazzurri retrocedono in Lega Pro e le strade di Gattuso e del Pisa si separano.