Abbiamo intervistato Tommaso Bellazzini, recentemente accostato al Pisa da alcune testate. Il calciatore conferma di non essere stato contattato dal Pisa, ma si dice molto interessato a giocare per la squadra della sua città. Bellazzini è uno dei profili più interessanti a cavallo tra Lega Pro e Serie B, ecco le sue dichiarazioni per SestaPorta.
Ciao Tommaso. Nei giorni scorsi il tuo nome è stato accostato al Pisa, c’è qualcosa di vero?
Non so se il Pisa sia interessato, ma ti posso confermare che non ci sono stati contatti.
Ti piacerebbe da pisano giocare per il Pisa?
Mi piacerebbe molto e ti posso dire che da un paio d’anni ci sono quasi stati i presupposti per fare questo matrimonio. L’anno scorso credo avrei potuto vestire la maglia del Pisa in B, ma purtroppo la chiusura prematura del mercato dovuta alla situazione societaria di agosto non ha creato le condizioni necessarie e purtroppo non è andata. Sarei certamente contentissimo di giocare per la squadra della mia città.
Qual è la tua situazione attuale? Preparazione?
Sono attualmente svincolato, l’anno scorso ho giocato a Pistoia da dicembre fino a giugno. Al termine del campionato e del contratto ho continuato a prepararmi presso il centro di San Rossore Fisiokinetic con cui ho avuto un percorso personalizzato con i professionisti qualificati del centro, poi sono andato a Coverciano e ho praticamente vissuto lì, allenandomi sia con gli svincolati, sia seguendo un percorso di formazione allenatori UEFA B con cui ho ottenuto il patentino. E’ stato un periodo utile per la mia crescita personale e per mantenere alta la condizione atletica.
Raccontaci le tue ultime stagioni
Fisicamente sto bene, non ho problemi fisici da due anni. Nel 2014-15 sono andato a Venezia dove ho vissuto una stagione molto positiva segnando 9 reti in Lega Pro. Successivamente il Venezia è fallito e ho siglato un contratto triennale con il Pavia, progetto per vincere la Lega Pro l’anno dopo. Lì ero partito bene, poi ho avuto un problema, ma nonostante questo la società sfortunatamente è fallita. A quel punto ho atteso la proposta giusta e sono tornato a Pistoia dove ho giocato sempre dopo il classico rodaggio coi compagni. Ora mi sento in forma per partire per una nuova esperienza.
Tu ti trovi molto bene con il 4-3-3, tra l’altro un modulo che Gautieri sta impostando per questa stagione a Pisa. Giusto?
Sì, il 4-3-3 sarebbe un modulo ideale per me, perché con le mie caratteristiche di mancino che rientra verso la porta potrei fornire assist per i compagni o andare al tiro, mi calzerebbe a pennello. Con quello schema ho potuto fare il mio record di gol in Serie B (10) con la maglia del Cittadella. Nell’ultimo anno con la Pistoiese, con Remondina ho giocato prima il 4-3-3 e il 4-3-1-2, in questo caso da trequartista, poi con Atzori abbiamo fatto il 3-5-2 e ho giocato alternato da mezzala di centrocampo a quinto con spiccate doti offensive. Comunque mi adatto a tutto, dove il mister decide di farmi giocare io gioco.
Un’ultima domanda: da pisano, che stagione ti aspetti che faccia la squadra della tua città?
Il Pisa sta costruendo una squadra per vincere il campionato e credo lotterà fino all’ultimo per farlo. Spero e mi auguro che i neroazzurri possano tornare in B che è la categoria che merita.