Il presidente Giuseppe Corrado ha replicato all’Ordine degli Architetti a margine della conferenza stampa di oggi pomeriggio nella quale è stato siglato un importante accordo tra il Pisa e la Confesercenti.
Queste le parole del presidente Corrado, inizialmente sorpreso da tutte le polemiche degli ultimi giorni: “Mi aspettavo più resistenze paradossalmente da altri enti o da parte degli stessi residenti del quartiere che invece si sono detti favorevoli al progetto di ristrutturazione che prevede la riqualificazione del quartiere stesso.”
COMUNE E RESIDENTI – Corrado ha inoltre reso noto che il Pisa e il Comune lavorano in assoluta sinergia: “Presenteremo il nostro progetto al Teatro Verdi a metà settembre, ma le nostre intenzioni di miglioramento della viabilità e della vivibilità del quartiere hanno già trovato riscontro positivo nei residenti. Inoltre il comune si è detto favorevole a lavorare con la società. Chi ostacola il progetto della nuova Arena non mette i bastoni tra le ruote a noi, ma ai tifosi che amano e seguono il Pisa ovunque. Il nostro è un investimento di circa 30 milioni di euro senza chiedere niente al Credito Sportivo, che serve a generare un valore di circa 30 milioni di euro per l’indotto locale. Il progetto è comunque di un ente privato riguardante un bene comune. Il Comune ovviamente ha tutto l’interesse che il progetto vada in porto così come noi. “
REPLICA – Poi una replica diretta all’Ordine degli Architetti: “Questa opposizione e queste polemiche dell’Ordine degli Architetti sono dovute da errate interpretazioni delle intenzioni del Pisa. Noi non vogliamo metterci a ristrutturare un bene comunale senza un pieno rispetto dei regolamenti vigenti, questo sia da parte nostra che del Comune. Abbiamo le migliori intenzioni. Noi non vogliamo passare sopra a nessuno. Noi non abbiamo nessuna intenzione di sfruttare il territorio. E’ un abuso di posizione quello dell’associazione degli architetti perché stanno parlando a nome dei veri azionisti del Comune che sono i cittadini. Speriamo che possano essere tutti d’accordo con la ristrutturazione dello stadio, ma noi siamo aperti al confronto con tutti, anche con l’Ordine degli Architetti che saranno invitati a settembre alla presentazione dei progetti. Di 7 progetti in cantiere spero che ce ne sia almeno uno che li possa soddisfare. I nostri progetti non vanno a intaccare quella che è la struttura attuale dello stadio e della recinzione, anzi vanno a ridurre la superficie dell’impianto, quindi questo dovrebbe andare anche a vantaggio del quartiere.”
BATTUTA – Chiude con una battuta il presidente Corrado: “Non andremo a scavare, altrimenti, oltre all’Ordine degli Architetti potrebbe intervenire l’Ordine degli Archeologi (ride ndr)”