Ieri sera è andata in onda la quinta puntata di Finestra sull’Arena. Ospiti della puntata il giornalista Massimo Marini e Paolo Andreotti, intervistato durante la trasmissione. Rivedi la puntata e rileggi le dichiarazioni di Andreotti.
Per la quinta puntata di Finestra sull’Arena gradito ospite in studio Massimo Marini, storico conduttore del Neroazzurro e de L’Ediola, prodotto editoriale di Sestaporta.TV in onda tutti i lunedì alle ore 8.45. Durante la puntata l’ex giocatore del Pisa Paolo Andreotti è stato raggiunto telefonicamente, rispondendo alle domande di Michele Bufalino, Aurora Maltinti, Gabriele Bianchi, Simone Del Moro e dell’ospite in studio Massimo Marini. Andreotti ha parlato di vari temi tra cui il derby del cuore di lunedì sera a Livorno e il momento del Pisa, ricordando anche alcuni aneddoti della sua carriera neroazzurra. Ecco le sue parole.
Paolo, come è stato il derby del cuore a Livorno?: “Noi pisani abbiamo fatto fare il gol a Protti mentre i livornesi ad Andreotti non l’hanno fatto fare (scherza e ride ndr). E’ stata una magnifica serata, un’iniziativa bellissima, sono stato orgoglioso e fiero di essere andato all’Armando Picchi con tutti i compagni la squadra delle vecchie glorie di Pisa. Abbiamo fatto una bella cosa e i livornesi hanno fatto altrettanto. Bello veramente, loro sotto la curva dei pisani, è stata una cosa che mi ha fatto emozionare. E’ stato tutto bello. “
Come è nato tutto questo? Cavallo era in “forma”, chi gli ha fatto la maglia? “Cavallo? Lui è un grande amico, è vero ha la panciotta, è stato lui quello che ha coinvolto tutti noi, insieme a Igor Protti per il Livorno. Appena mi ha chiamato e mi ha spiegato tutto io ho detto subito di sì. Questa cosa la sentivo come un dovere. “
Come giudichi questo inizio di campionato per il Pisa? “Sta iniziando a giochicchiare, a creare ed essere bello da vedere, sta crescendo. Siamo all’inizio, diamo tempo al mister e ai giocatori. Questi giocatori son stati provati da diversi mesi, ma ora si stanno confrontando col campo. Abbiamo un’ottima formazione e un buon mister, tranquillizzerei questo popolo pisano. Secondo me possiamo fare un discreto campionato.”
Domenica c’è il derby a Lucca. Dì la verità, cosa ti ricordi di quel pallonetto di Savoldi? “Il pallonetto di Savoldi a Lucca? Me lo sogno tutte le notti, anche lunedì quando l’ho rivisto gli ho dato subito un pattone, dicendogli che se si faceva gol s’andava in B (scherza e ride ndr). Se devo scegliere tra il gol fatto a Livorno o quello fatto a Spezia? Per i ricordi e la città di Pisa il gol più importante è stato quello fatto a Livorno, ma quello fatto con lo Spezia non è stato male, fu quello della vittoria. Un bel momento.”