Polemica feroce tra il Pisa e Michele Criscitiello. La società neroazzurra replica a una dichiarazione infuocata del giornalista di Sportitalia su twitter di un paio d’ore fa. Ecco il botta e risposta.
Queste le dichiarazioni di Criscitiello:
Un quarto d’ora ad aspettare Pazienza per l’intervista post gara. Il mister non arriverà mai. La confusione che c’è a Pisa si giudica anche da questi particolari… pazienza. #lacorridadeicorrado Organizzazione @PiacenzaCalcio ? @LegaProOfficial
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) 28 ottobre 2017
Questa la risposta della società neroazzurra:
“La società Pisa Sporting Club si rammarica per alcune dichiarazioni rilasciate da esponenti dell’emittente televisiva Sportitalia.
In particolar modo per l’ironia con cui il Direttore Michele Criscitiello ha commentato un semplice ritardo del tecnico nerazzurro Michele Pazienza nel presentarsi alle concordate interviste post gara.
La società ritiene che il Direttore Criscitello non abbia i requisiti per potere giudicare la gestione di una società calcistica e intende ancheprecisare che se per “confusione” lui intende il pagare gli stipendi il giorno 10 di ogni mese, l’avere onorato ogni debito lasciato dalle precedenti gestioni, l’avere avviato una attività commerciale significativa attraverso il Brand Pisa Sporting Club, l’avere avviato il progetto di ristrutturazione dell’Arena Garibaldi attraverso un contest mai fatto prima in Europa, l’avere le idee chiare e un obiettivo ambizioso sull’area sportiva, l’essere in piena corsa per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, l’avere ripulito l’ambiente dalle scorie e da certi personaggi del passato, non farsi mai minimamente condizionare da opinioni strumentali …. Bene, allora crediamo abbia perfettamente ragione.
La società è certa, però, che certe dichiarazioni ‘social’ servano soltanto, a beneficio di qualcuno, per attaccare il Pisa e tutto quello che ruota intorno alla nostra squadra e alla nostra città.
Arrivare in ritardo ad un’intervista non significa essere in confusione ma avere avuto altre priorità. Sarebbe bastato chiedere professionalmente i motivi di tale ritardo, magari dovuti alla necessità di assecondare esigenze sportive e umane più importanti, per evitare così prese di posizione utili soltanto ad ottenere qualche platonico consenso: mediatico o di qualche amico rancoroso.
Siamo convinti che Sportitalia non abbia bisogno di tutto questo per raggiungere gli ambiti traguardi di audience e credibilità che merita, attraverso un lavoro importante e quotidiano che noi mai ci permetteremmo di giudicare.”