Una partita trappola per entrambe le compagni. Da un lato il Pisa di Aquilani che, anche in caso di sconfitta, vedrà la società confermare il suo lavoro, non sconfessando quanto fatto e organizzato in questi mesi. Dall’altra la panchina traballante di Alvini, che non può permettersi altri passi falsi. Sullo sfondo la sfida si giocherà a Cesena, ma il gos si riunirà solo giovedì e sul piatto, oltre alla tessera del tifoso, c’è anche la remota ipotesi di chiudere del tutto la partita ai pisani.
QUI SPEZIA – Massimiliano Alvini ha vinto contro la Feralpisalò la sua prima partita dell’anno, ma in questo momento la sua squadra è ancora lontana dall’essere guarita. Sono cinque i punti conquistati dall’allenatore in sette partite per una classifica altamente deficitaria, seconda in peggio per una neoretrocessa sa solo a quella della Sampdoria di Pirlo, partendo per lo più con i favori del pronostico per la promozione diretta. L’allenatore, già nel mirino dei nerazzurri nel corso della scorsa estate, è ancora traballante.
QUI PISA – Di contro se Atene piange, Sparta non ride. I nerazzurri di Alberto Aquilani hanno ottenuto 8 punti in 7 gare, ma il progetto tecnico dell’allenatore non è in pericolo. sarà comunque una partita verità anche per il Pisa. Se non inizieranno ad arrivare risultati con il metodo tattico del neo-tecnico, qualcosa nella concezione dell’impianto di gioco potrebbe cambiare, anzi, qualche cambiamento è già in corso. Per il momento il ricorso a una sola punta e ai tre trequartisti sembra non funzionare appieno.
LA TRASFERTA – Ieri è arrivata l’ufficialità del campo di gara. Spezia-Pisa si giocherà al Dino Manuzzi di Cesena. L’osservatorio sulle manifestazioni sportive si riunirà solo domani, mentre il Gos, gruppo operativo sicurezza, si riunirà giovedì. Sembra quasi certo l’impiego della tessera del tifoso, al 99%. L’altro 1% è dovuto a una possibilità per ora remota, ma non da escludere. L’ipotesi è infatti quella del possibile divieto della trasferta.