La vittoria con il Sud Tirol rappresenta una vittoria di valore per diverse ragioni, ma ora il Pisa ha di fronte a sé anche un paio di settimane per poter ricaricare le batterie e farsi trovare pronto e in salute (in tutti i sensi) per affrontare il rush finale del 2023.
LA VITTORIA – Una vittoria arrivata come voleva Aquilani, come era stata preparata e frutto di concentrazione e sacrificio. Non è ancora il Pisa perfetto che tutti sognavano a inizio stagione, e chissà se lo sarà mai, ma stavolta il significato di “siamo sulla strada giusta” ha trovato la sua declinazione. Le ultime tre gare hanno visto una squadra in crescita. Al di là del forte Venezia con cui i nerazzurri se la sono giocata ad armi pari, anche il pareggio col Como, preso singolarmente, poteva essere interpretato come un buon risultato. Tuttavia nel quadro generale pesavano come macigni tutti i risultati precedenti, oltre alla situazione di classifica. Quella di ieri però è stata una vittoria preziosa conquistata contro un avversario molto difficile da scardinare. Una squadra che fa dell’attenzione ai particolari in difesa uno dei suoi cavalli di battaglia, battuta da una verticalizzazione al termine di un’azione corale e da un altro gol importante arrivato a fine primo tempo sull’asse Mlakar-Valoti, con quest’ultimo ormai a quota 5 centri in campionato, mentre il primo ha confezionato il suo secondo assist. Certo, le critiche mosse dai tifosi nel comunicato dei giorni scorsi restano, ma la strada imboccata è quella giusta. Lavorando il Pisa sta iniziando ad oliare i propri meccanismi, a cercare il momento giusto per colpire. E’ ancora presto per parlare di ripresa e ce ne guardiamo bene, anche perché l’attenzione deve rimanere alta, ma ora l’ottimismo e la concentrazione non devono più mancare. Non bisognerà guardare la classifica, ma semplicemente guardare avanti partita per partita, almeno fino al termine del girone di ritorno.
DUE SETTIMANE DI SOSTA – Le settimane di sosta rappresentano da sempre un’incognita. Non si sa mai come andranno le cose dopo e se è un bene o un male per una squadra lanciata trovare uno stop sul proprio cammino. Dato che però i giocatori hanno iniziato a interpretare i dettami tattici di Aquilani, la sosta ora dev’essere preziosa per recuperare definitivamente il capitale umano a disposizione del tecnico e rimasto fuori troppo a lungo. Si attende infatti il ritorno tra i convocati di Marco D’Alessandro contro il Brescia, mentre Alessandro Arena ed Ettore Gliozzi saranno più pronti fisicamente per avere un’opportunità in più di rimettersi in gioco, così come Ernesto Torregrossa. Lo stesso discorso vale per Vignato, con quest’ultimo che potrebbe essere il ‘prossimo Valoti’, magari tornando a far vedere quelle grandi potenzialità espresse in passato. Insomma, è arrivato il momento di ritrovare a percentuali competitive di forma quei giocatori rimasti in ombra troppo spesso negli ultimi mesi.