Il successo con il Sud Tirol rilancia ancora una volta i nerazzurri come capolista. Vittoria in rimonta, di carattere e dal sapore dolcissimo su un campo difficile. Rianalizziamo il match e gli spunti per il campionato.

RIBALTAMENTO DI FRONTE – La squadra di Valente è stata senza dubbio un avversario duro da affrontare e la partita, per la squadra di Inzaghi, assume fin da subito toni di un crescendo, anche se dalle prime battute poteva non sembrare. Ci ha messo infatti un po’ per prendere le misure questo Pisa, imbrigliato nella prima fase della partita, ma mai veramente in pericolo. Tuttavia il gol di capitan Tait, per i tirolesi, ha avuto anche l’effetto di una svegliata. Ci ha pensato pensato poi l’asse danese a recuperare confezionando un gol fantastico grazie a un’opera chirurgica di Hojholt per Lind. Nel secondo tempo Arena fissa il risultato, ma il Sud Tirol è pericoloso solo nel finale, perché il Pisa aveva da tempo messo gli artigli sul match.

L’ASSE DANESE – Iniziano a ritagliarsi il proprio spazio Hojholt e Lind. Il primo è ormai divenuto a tutti gli effetti il tuttocampista che speravamo tutti. Abile in difesa, eccellente in fase offensiva, Hojholt ieri non ha mostrato alcuna incertezza giganteggando in mezzo al campo e dimostrando di poter meritarsi anche il posto da titolare. Lind invece sta crescendo in maniera esponenziale e potrebbe creare un vero e proprio dualismo nel reparto offensivo mettendo Bonfanti nel mirino. La concorrenza per l’unica casella delle punte potrebbe contribuire a fare ulteriormente salire di livello entrambi i giocatori. Una cosa è certa, il Pisa ha trovato ben due tesori.

22 PUNTI IN 9 PARTITE – Negli ultimi 20 anni solo il Torino 2011-12 ha fatto meglio dopo nove partite. Questo dominio fatto di 7 successi, un pareggio e una sconfitta mette la squadra di Inzaghi tra le favorite del torneo. Certo lo Spezia di D’Angelo resta un avversario temibile senza mollare la presa, mentre il Sassuolo, con i suoi 11 gol nelle ultime due gare, sembra che sarà, alla fine dei giochi, l’avversario da battere. La situazione in graduatoria, aspettando gli altri match, potrebbe però generare una spaccatura tra le prime tre posizioni, che viaggiano ad un altissimo ritmo, e le altre squadre del campionato. Solo chi sarà più continuo potrà andare avanti e il Pisa sta studiando per diventare grande.

IL TIFO – Una splendida nota la merita il tifo pisano. Anche ieri in trasferta si sono recati 585 supporter lontani dalle mura amiche. Il dato segue le recenti trasferte di Cittadella, con circa 450 sostenitori presenti, Salerno, con 600 tifosi, e Castellammare di Stabia, con 300 presenze. In Serie B la squadra con la media più alta in trasferta resta il Bari con 1171 tifosi seguita dal Mantova con 1084 di media e Spezia 731, ma ancora una volta i tifosi nerazzurri hanno dimostrato grande attaccamento e, in uno stadio come il Druso, che ieri ha prodotto solo 4000 presenti circa, si sono sentiti solo i tifosi pisani alla televisione e sugli spalti.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018