Il Pisa non sfrutta l’uomo in più e fallisce un’occasione importante per andare a +6 sullo Spezia. Analizziamo la partita, consapevoli che ci vuole comunque equilibrio nell’economia del torneo e sabato servirà la spinta del pubblico.
L’ERRORE PRINCIPALE – L’errore principale della squadra è quello di aver preso troppo alla leggera la superiorità numerica. A riportare tutti sulla terra è Touré nel finale di partita, che ha dichiarato di “non capire perché la squadra abbia smesso di pressare”. Come ribadito in più occasioni, anche da parte dello stesso tecnico, questa squadra per rendere deve girare al massimo i giri del motore, appena rallenta viene punita. E’ il grande pregio, ma anche il grande limite di questa squadra, forse l’unico.
LA GESTIONE – Così il tecnico ha innescato anche il proprio di errore, decidendo di gestire il match quando invece avrebbe dovuto provare ad affondare il colpo. La sostituzione di Canestrelli con Arena, l’uscita di Meister riadattando Moreo come unica punta, che ha fatto perdere al Pisa la verve del giocatore sulla trequarti. Ormai una cosa l’abbiamo capita dai tempi di Aquilani, quando Moreo viene schierato come attaccante è sacrificato. Da prima punta la squadra soffre la sua mancanza sulla trequarti, mentre quando prova a innescarsi con la solita generosità manca il riferimento in avanti, innescando un circolo vizioso.
LA SQUADRA SI ABBASSA TROPPO – Così i nerazzurri si sono abbassati troppo quando avrebbero dovuto mantenere alta l’attenzione, come in occasione dei due fuorigioco che hanno permesso di limitare i danni e annullare le due reti segnate dai padroni di casa.
OCCASIONE PERSA, MA OCCORRE EQUILIBRIO – Si tratta di un’occasione persa per i nerazzurri che, tuttavia, non devono strapparsi i capelli. Anche lo Spezia e la Cremonese hanno rallentato, i liguri addirittura per la seconda volta di fila. Un punto in due partite potrebbe far preoccupare, dato che il prossimo turno è contro una Juve Stabia in gran forma e poi ci sarà il doppio confronto con Sassuolo e Spezia, ma la squadra può stare tranquilla con il solito equilibrio che, in questi momenti, contraddistingue la gestione Corrado-Inzaghi.
RILANCIARE CON FORZA – Anche il tifo può fare la propria parte, perché con la Juve Stabia servirà uno stadio da tutto esaurito. Benissimo i pullman e le richieste di chi accorrerà in massa per recarsi tanto a Sassuolo quando, per quanto possibile, per chi andrà a Spezia da tesserato. Solo i neroverdi sono capaci di imporre questo ritmo così indiavolato al campionato, il Pisa è la prima delle umane, ma il vantaggio di +4 sullo Spezia e +13 sulla Cremonese dovrebbe bastare tanto per far drizzare le antenne ai giocatori, quanto per non incorrere nella solita e umorale reazione di un certo pubblico, che teme di perdere tutto invece di rilanciare con forza. Ecco, adesso occorre rilanciare con forza, non lasciarsi andare a facili paure, avere fiducia sul lavoro fatto, il migliore in 35 anni di calcio fino a questo momento. Ce lo meritiamo noi, se lo meritano loro.