Viaggio attraverso un anno di Covid-19 tra presente, passato recente e futuro. Qualcosa si muove?
29 febbraio 2020 – L’ultima gara senza restrizioni risale all’ultimo giorno di febbraio dello scorso anno. In campo Pisa-Perugia (Foto di copertina), terminata 1-0 per i nerazzurri. Un lampo di Vido, il premio alle 100 presenze di Birindelli con poche persone che avrebbero pensato a un cambiamento radicale nelle vite. 7038 furono gli spettatori presenti, oggi sembra quasi fantascienza.
7 marzo 2020 – Il derby del silenzio. Una rasoiata di Lisi decide l’ultimo Pisa-Livorno, terminato 1-0 per i nerazzurri. Quel tiro insaccatosi sotto l’incrocio è stato l’inizio della fine per la compagine livornese, che oggi si avvia ad un lento declino verso la Serie D e non solo. Sembra tutto perfetto e invece no, perché quella fu la prima partita giocata a porte chiuse, l’ultima prima di mesi di stop.
9 marzo 2020 – Tutta l’attività sportiva si ferma, compresa la Serie B. Il Coni pubblica un comunicato dopo un consiglio straordinario, in attesa di uno dei primi DPCM del governo. Successivamente, a cascata, le decisioni di tutte le federazioni e leghe sportive e calcistiche, lo sport si ferma. E lo farà per mesi.
20 giugno 2020 – Bisognerà aspettare più di tre mesi, prima di rivedere il Pisa in campo. Tre mesi senza calcio e sport con i campionati più volte a rischio di sospensione definitiva. Alla fine si torna a giocare e i nerazzurri inizieranno una cavalcata che li porterà a sfiorare i playoff a fine stagione
4 ottobre 2020 – Riaprono gli stadi per un massimo di 1000 spettatori. Piace a pochi questa decisione e i supporter del tifo organizzato nerazzurro disertano le partite, venendo seguiti da molti. Il risultato è che non si arriverà mai, nelle pochissime occasioni in cui gli stadi restano aperti al pubblico, a vendere tutti i tagliandi. “Entreremo quando sarà il momento, – commenta la Curva Nord, – quando le scelte saranno coerenti con la situazione contingente, e quindi quando potremo farlo tutti, e alla nostra maniera. Non certo per fare da scenografia al calcio in TV”.
QUALE FUTURO? – Da mesi si parla di una riapertura, almeno al 30% della capienza, degli impianti sportivi. Al momento ben poco si è mosso, ma una prima sperimentazione potrebbe arrivare proprio in Italia, con i prossimi Europei che si svolgeranno anche nel nostro paese. Il Covid-19 però continua a imperversare, tra vaccinazioni a rilento, decisioni rinviate, nuovi spetti di lockdown e zone rosse. Quando si potrà tornare all’Arena? Ancora non è dato saperlo, potrebbe essere a fine stagione o per la prossima, l’unica cosa certa è che dipenderà dal virus e che è ormai passato più di un anno da quando il mondo è cambiato.