Rianalizziamo gli episodi della partita e le deliranti dichiarazioni del presidente della Juve Stabia e dell’ambiente stabiese che, evidentemente, non sa proprio perdere. Davvero vogliamo farci prendere in giro e subire parole fuori di senso da un ambiente che non ha risparmiato scene di violenza? Smontiamo punto per punto la “sceneggiata napoletana”.
L’ESPULSIONE – Ci vuole coraggio a entrare in sala stampa e parlare di partita rubata, ma ancora di più di “inesistente fallo da espulsione”. Il rosso a Candellone è addirittura troppo generoso da parte dell’arbitro e meriterebbe minimo un paio di giornate di squalifica per il giocatore. Le immagini parlano da sole e ci mostrano un calciatore che va quasi a distruggere la tibia di Marin, che ha rischiato di veder rovinata una stagione e la carriera se quell’intervento avesse affondato di più. Ma di cosa parliamo?
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IL RIGORE DI QUARANTA – Il presidente della Juve Stabia parla addirittura di “rigore inesistente”, ma a me dispiace profondamente per Quaranta, autore di un fallo da “pollo Amadori”. Piccinini è bravo di mestiere a difendere il pallone, ma il calciatore avversario lo spinge con due mani, quando avrebbe potuto tranquillamente andare petto contro schiena e, in questo caso, l’arbitro non ha potuto far altro che comandare il rigore.
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MANCA UN ALTRO RIGORE – Tra le azioni da segnalare, c’è anche un evidente tocco di mano su cross dei nerazzurri al 50′ e, anche in questo caso, ci sarebbe potuto essere un calcio di rigore evidentissimo per la squadra di Inzaghi. Lo stile del Pisa però non si compra al supermercato e nessuno va a protestare.
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GOL ANNULLATO – Se vogliamo dirla tutta siamo sicuri che andasse annullato il gol di Tramoni? Dall’immagine che vediamo non ci sembra che il pallone sia uscito del tutto e per essere fermato il gioco la sfera deve attraversare, lo ricordiamo, tutta la linea della rimessa laterale. Nel dubbio però vale la decisione dell’arbitro, ma ci sarebbe da discutere.
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LA SEQUENZA DEL “GOL FANTASMA” – Mi dispiace profondamente per la figlia di Thiam, poiché il portiere della Juve Stabia è venuto a parlare in conferenza stampa giurando su di lei che il pallone non fosse entrato. Dalle immagini ci sembra abbastanza evidente che il pallone sia a fianco del braccio che invece è di poco all’interno della linea, poi dalla sequenza successiva vediamo spuntare il pallone. Purtroppo però, anche volendo provare a spezzare una lancia a favore degli stabiesi, il Var non ha una inquadratura in grado di stabilire con certezza che il pallone non abbia effettivamente varcato la linea di porta, in quanto Thiam è preso di spalle e il pallone non si vede. Di conseguenza vale la decisione del direttore di gara e dei suoi assistenti.
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DUE PAROLE AL PRESIDENTE – Secondo Wikipedia “La sceneggiata (meglio conosciuta come sceneggiata napoletana) è un genere di rappresentazione popolare, che alterna il canto con la recitazione e il melologo drammatico, nato e sviluppatosi a Napoli particolarmente tra gli anni venti e gli anni quaranta del Novecento”. Ieri il presidente della Juve Stabia ci ha offerto una definizione esatta e fuori dal tempo.
DUE PAROLE AI TIFOSI – Dopo la partita la pagina “Juve Stabia Fans”, seguita da 7500 facinorosi si leggono parole altrettanto deliranti. “È STATO TUTTO ORCHESTRATO! La recita è iniziata già 2 giorni fa quando a 48 ore dalla partita viene decisa che la trasferta è con restrizioni per gli abitanti di Castellammare e della provincia di Napoli. Tante persone avevano già programmato per questa partita e si sono visti negare questo match, quando invece all’andata i pisani hanno avuto il via libera per venire al Menti”. Cerchiamo di spiegare il perché. Forse, cari tifosi della Juve Stabia, il vostro pubblico è violento e non sa vivere in un paese civile. E’ possibile, nel 2025, vedere scene da guerriglia urbana? Non più tardi di un mese fa infatti, i tifosi stabiesi hanno letteralmente assaltato un treno, con scene da far west, sul quale erano presenti i tifosi del Sorrento (a questo link la notizia). E ieri il presidente della Juve Stabia ci è venuto a parlare anche di “meraviglioso pubblico” che non merita questa decisione. Risparmiateci la retorica da quattro soldi. Vogliamo anche parlare del daspo da “bollettino di guerra” dopo gli scontri dei tifosi della Juve Stabia contro il Sud Tirol, che ha portato a sanzioni per 13 tifosi per i fatti dello scorso 6 dicembre, quando armati di mazze e a volto coperto, entrando in un centro commerciale, hanno assaltato i tifosi altoatesini? Noi i criminali nel calcio non li vogliamo. “La Juve Stabia da fastidio?” si chiedono i tifosi della Juve Stabia? No, ma forse il presidente dovrebbe davvero “ritirare la squadra” come ha paventato, almeno ci risparmierebbe queste sceneggiate e questi spettacoli barbini. Vergogna