Francesco Maestrelli, diciannove anni, ha conquistato nella serata di domenica l’ATP Challenger di Verona, alzando al cielo il primo trofeo della propria carriera nel circuito. La vittoria nell’atto conclusivo del torneo scaligero contro l’argentino Pedro Cachin (attuale n.90 al mondo e già vincitore la scorsa settimana del Challenger a Todi) ha portato in dote all’atleta pisano anche un poderoso balzo in avanti nella classifica maschile dopo l’ultimo aggiornamento dell’ATP, passando dalla posizione n. 337 alla n. 237. Ben cento sono le posizioni guadagnate da Maestrelli che aveva già disputato una finale Challenger quest’anno lo scorso maggio a Francavilla al Mare (perdendo da Matteo Arnaldi, oggi al n. 231 del ranking). Nel corso del torneo non sono mancate le sfide di cartello che hanno permesso a Francesco di superare avversari titolati quali Gilles Simon (ex top ten del circuito) e il romano Flavio Cobolli (già componente del team azzurro di Coppa Davis). Appare quasi superfluo dire che si tratta di best ranking per lui. Questa posizione nel ranking mondiale potrebbe avvicinarlo molto, se non addirittura essere sufficiente, a partecipare agli U.S. Open (uno dei maggiori quattro tornei dello Slam mondiale) che gli svolgeranno nel prossimo mese di agosto.
La partita è stata molto intensa, ricca di numerosi colpi spettacolari per oltre due ore e un quarto. Ben due mila gli spettatori che hanno gremito in ordine e grado le tribune dell’impianto veronese che non si sono risparmiati nell’applaudire i due contendenti.
Grande soddisfazione, ovviamente, si registra da parte del gruppo di Maestrelli, del Tc Le Meraviglie di Pontedera al quale è affiliato e del suo nuovo sponsor Devitalia, anche in considerazione che solamente da quest’anno Francesco ha iniziato a pieno titolo la su carriera tennistica avendo chiuso il proprio ciclo di studi superiori con la maturità scientifica conseguita presso il Liceo Scientifico Dini di Pisa.