Nel 1963 l’Urss si aggiudica un altro primato nella corsa alla conquista dello spazio: dopo Yuri Gagarin e la cagnetta Lajka, Valentina Tereshkova è la prima donna ad orbitare intorno alla Terra, per un totale di 70 ore e 50 minuti. I Mo-Wan Teatro approdano al Teatro Nuovo di Pisa in piazza della Stazione sabato 21 ottobre alle 21 con lo spettacolo ‘Cajka 7050’ sulla prima donna nello spazio per la serie ‘biografie d’autore’. E’ il racconto di una donna forte e singolare, immersa in uno dei più profondi e contraddittori regimi del novecento. La narrazione si evolve come una sequenza cinematografica, dove l’occhio della cinepresa diventa lo sguardo della Tereshkova.
La trama
Valja Tereshkova, cresciuta in un villaggio sulle rive del Volga e destinata ad un futuro nella fabbrica di fili da cucire, viene selezionata per essere la prima donna a volare verso lo Spazio. Nell’arco di pochi mesi cambia la sua vita, il suo futuro, il suo destino. Il rischio era alto. Entrare a far parte del programma spaziale significa ricevere privilegi e onori. Quello che non veniva “promesso” era il ritorno. Nel 1960 lo Spazio era una scommessa, un territorio sconosciuto e imprevedibile di cui non si aveva alcuna “esperienza”. La missione Vostok 6 fu un successo e la giovane Valentina decollò nell’Olimpo della Russia comunista. Anche lei sfilò nella Piazza Rossa come Gagarin e venne riconosciuta come un modello per le donne sovietiche, una donna simbolo dell’emancipazione femminile, un vanto per l’Unione Sovietica nei confronti dell’Occidente: una lavoratrice, orfana, operaia, paracadutista, politicamente impegnata, una ragazza di 25 anni che si mette al servizio della collettività per il progresso scientifico dell’umanità. Dieci anni dopo la caduta del muro, in una Russia profondamente mutata, all’età di 70 anni, Tereshkova rivelerà una storia molto diversa…
Botteghino del teatro aperto martedì e giovedì dalle 16.00 alle 19.00 e a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.