A Livorno si procede alla cessione della società a Yousif, ma Spinelli guida il ridottissimo fronte dei no alla ripresa del campionato. Il Livorno infatti ha un duplice interesse per terminare anzitempo la stagione, chiedendo di congelare tutto senza retrocessioni. Non solo quello di salvare la categoria, ma dagli accordi emersi in queste ore per la cessione societaria, Spinelli guadagnerebbe 1,5 milioni di euro dalla cessione societaria se la squadra rimanesse in B, mentre 500 mila euro in caso di retrocessione. E i discorsi sulla salute dei calciatori? Uno specchietto per le allodole. A Trapani intanto sono stati pignorati i conti. Lo rivelano La Gazzetta dello Sport e Il Giornale di Sicilia. E oggi doppia riunione in FIGC e Serie B per il futuro del calcio e della categoria.
SPINELLI – “Ogni giorno ci sono 400, 500, 600 morti , come si fa a pensare al calcio? Non è un’azienda come tutte le altre, è un gioco collettivo. Come si può chiedere di marcare Ronaldo a un metro, oppure Dybala. Gli spogliatoi hanno spazi ridotti, non si può garantire la sicurezza”. Spinelli le prova tutte per congelare il campionato. Sulla B e la C: “Ho fatto due proposte per salvare tutti, tre promozioni dalla C alla B e campionato a 21 squadre e due promozioni dalla B alla A”. Il presidente del Livorno però è parte non proprio disinteressata su un’eventuale stop del campionato: “Aspettiamo le fideiussioni di Yousif dall’Olanda, la situazione d’emergenza ha un po’ rallentato le cose. Io dopo 35 anni uscirò dal calcio”. Dagli accordi emersi in queste ore per la cessione societaria, Spinelli guadagnerebbe 1,5 milioni di euro dalla cessione societaria se la squadra rimanesse in B, mentre 500 mila euro in caso di retrocessione.
TRAPANI – L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla della questione Trapani. La società granata, ha fatto sapere di avere presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Trapani con cui “intende richiedere l’intervento dell’Autorità Inquirente sulle manovre poco trasparenti poste in essere dall’ex amministratore della società, Sig. Maurizio De Simone” dopo avere appreso “dell’avvenuto pignoramento presso terzi notificato dalla precedente proprietà Fm Service S.r.l. agli istituti bancari presso cui il Trapani Calcio è correntista, nonché presso la Lega di Serie B, per l’importo considerevole di 539.095,09 euro”. Un pignoramento che oltre che nella tempistica, appare sproporzionato, secondo il Trapani calcio, nel suo ammontare, “mentre sarebbe comprensibile ma non condivisibile il riconoscimento di una somma minore pari a circa 120.000,00 euro, fermo restando le consistenti somme che a sua volta il Trapani Calcio vanta nei confronti della Fm Service”. Sulla Gazzetta dello Sport invece: “Pignorati i conti del club. A rischio la prossima stagione. Altro colpo di scena nella questione tra la vecchia e la nuova proprietà. La replica è un esposto alla Procura“.