Il neo acquisto nerazzurro, arrivato dalla Cremonese, si è presentato in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.
Come vide il Pisa nel corso della partita di andata e che impressione hai oggi del Pisa?
“Sono parecchi anni che gioco contro il Pisa e ogni volta è stata una battaglia. Sono sempre state partite molto agonistiche, anche a Cremona nella sconfitta 3-1 abbiamo sofferto e c’è stata la sensazione di trovare una squadra tosta e organizzata. L’inserimento nel gruppo prosegue bene, ho avuto ottime sensazioni, i compagni sono stati bravi ad aiutarmi, da Marin a Caracciolo e Canestrelli. Sono molto contento”.
Cosa l’ha convinta ad accettare il progetto?
“La trattativa è stata lunga, sapevo dell’interesse del Pisa da diverso tempo e avevo parlato col mio agente esprimendo la volontà di venire. Poi la trattativa si è sbloccata e sono stato felicissimo di concluderla in poche ore. Lascio Cremona dove ho avuto un bellissimo percorso e sono molto legato sia ai compagni che alla società. Farò del mio meglio.
Sono arrivati tanti messaggi dopo la tua cessione da Cremona, anche una sorta di sollevazione popolare…
“Sì, messaggi mi sono arrivati e sono stati di ringraziamento. Devo molto a Cremona”
Con Touré e Angori sarà un Jolly
“La mia carriera mi ha messo davanti a un continuo miglioramento per giocare su entrambe le fasce e sono a completa disposizione del mister per quando servirò. Mi farò trovare pronto in ogni occasione perché le mie caratteristiche fanno si che io possa giocare su entrambe le fasce”.
Conosceva già Inzaghi? Come avete impostato il lavoro?
“Ho giocato tante volte contro di lui, l’ho sentito prima di venire e sono stato contento di trovarlo. Mi piace giocare su entrambe le fasce, so che arrivo dove c’è concorrenza con Angori e Touré, entrambi giocatori forti che stimo”.
Che sensazioni hai avuto sulle dirette avversarie?
“E’ un campionato particolare come ogni anno, la Salernitana ha pochi punti e si è rinforzata tanto, ma le rivali ormai le conosciamo. Spezia, Sassuolo e Cremonese, anche se le prime tre hanno un vantaggio rilevante, ma sarebbe un guaio abbassare la guardia. Dobbiamo lottare ogni partita per raggiungere il nostro obiettivo. Una delle caratteristiche è che chiunque entra da il proprio contributo”.
La panchina ha un ruolo importante per il Pisa
“Sappiamo che la panchina è importantissima ed è la forza del Pisa. Abildgaard è un grande esempio, anche io ho avuto subito voglia di entrare per risultare determinante per il risultato”.
Ora c’è il Palermo all’orizzonte
“E’ una squadra forte con grandi individualità, ci sarà lo stadio che avrà una grande cornice di pubblico. Noi dovremo farci trovare pronti e fare la nostra partita, maschia e attenta. AFfrontremo una squadra forte e ci faremo trovare pronti”:
Perché hai scelto il numero 66
“L’ho preso per un calciatore che stimo molto, Alexander-Arnold del Liverpool, ho sempre indossato il 17, ma in questa squadra ce l’ha Rus”
Da anni il Pisa ti cercava
“C’è sempre stato un interesse del Pisa nei miei confronti in questi anni, sono soddisfatto che questo matrimonio si sia fatto”.
Obiettivo personale?
“Vorrei ritagliarmi un posto, entrando in punta di piedi e con umiltà e voglia di mettermi in discussione. Darò il mio contributo cercando di fare del mio meglio in allenamento e non solo”.