Finalmente, e possiamo ribadirlo, finalmente, la Reggina è stata estromessa dal campionato cadetto. E’ arrivato anche il verdetto per una vicenda che ormai aveva raggiunto picchi di comicità a dir poco grotteschi. Vediamo perché.
FIGC – Lecco ammesso, Reggina fuori. E’ arrivata la sentenza del Consiglio Federale della Figc. Lecco ammesso al prossimo campionato di Serie B, Reggina fuori dalla B, bocciati i ricorsi. Ora ci sono 48 ore per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport (con possibile udienza il 20-21 luglio; è invece fissata per il 2 agosto la data dell’eventuale udienza al Tar sui casi). Le possibili future date Consiglio di Garanzia, possibile udienza il 20-21 luglio: sono le date delle possibili udienze del Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI 2 agosto, eventuale udienza al Tar: è fissata per il 2 agosto la data dell’eventuale udienza al Tar sui casi Eventuale Consiglio di Stato a fine agosto (intorno al 28). Il Lecco giocherà la prossima Serie B. Ma cosa succede ora con gli altri casi? Potrebb essere riammesso il Brescia.
CASO REGGINA – Soffermiamoci però sul caso Reggina e ripartiamo dalle parole che il presidente Giuseppe Corrado, a ragion veduta, disse sull’argomento ormai 5 mesi fa: “E’ una cosa che non fa bene al calcio. Nel caso in cui ci fossero regole che non dovessero essere rispettate. Ci aspettiamo che le regole vengano rispettate. Abbiamo chiesto che la Lega e la Covisoc illustrino la situazione e lo stato vero dell’arte, per capire come si stanno svolgendo i fatti, perché attualmente siamo un po’ perplessi. Uno dei principi sacrosanti è quello della lealtà sportiva. Mi è piaciuta molto la dichiarazione fatta a un convegno dal Ministro Abodi nei giorni scorsi, che ha dichiarato che manca oggi è il rispetto, delle regole, delle decisioni e della lealtà sportiva, ma anche delle società sane e per bene che si comportano in maniera giusta. Se poi chi si comporta bene dev’essere equiparato allo stesso modo di chi cerca scappatoie o si comporta male, allora c’è un problema. Non sappiamo qual è la vera situazione perciò è difficile esprimere un giudizio, ma sappiamo che le regole ci sono e vanno applicate. La Reggina è in una situazione non dissimile da quella in cui si trovò il Pisa al nostro arrivo. Noi pagammo con 4 punti di penalità e pagammo tutto, anche l’Irpef.”
SASSOLINI DALLE SCARPE – Il punto è tutto qui. Per mesi sono state meleggiate, sì meleggiate, tante società del campionato cadetto che invece hanno rispettato sempre le regole. Il Pisa ha sempre pagato e, quando in passato ha avuto problemi, non ha mai avuto sconti. Dev’essere ben chiaro che la Reggina, rinviando per mesi con la ristrutturazione del debito molti pagamenti, utilizzando però altri soldi per fare calciomercato, in un qualche modo ha drogato il campionato, partendo in una posizione di vantaggio rispetto a chi invece, faticosamente, ha fatto tutto il possibile per rispettare le regole. L’esclusione della squadra di Reggio Calabria è quindi cosa buona e giusta. E forse avrebbe potuto essere fermata prima. Ci si attende ora che si impari da questi errori e che giustizia sportiva e ordinaria trovino anche un punto di incontro, altrimenti il calcio italiano resterà una pagliacciata per chi ci guarda dall’estero e non ci dobbiamo sorprendere se i diritti tv, specialmente in Serie A dove si lavora male, a differenza della Serie B, valgono ormai pochissimo. Intanto ai calendari che saranno presentati il prossimo 11 luglio ci sarà una x al posto della Reggina. Speriamo che sia riempita da chi si è meritato la Serie B rispettando le regole.