Come in ogni partita di scacchi che si rispetti, c’è un momento in cui si inizia a intravedere il traguardo, quando vi è un primo scacco, ma non è ancora matto. L’avversario, in grave difficoltà, se ha le capacità, ha il tempo di fare la propria contromossa. Ecco, per il Pisa traguardo è lì, a portata di mano, ma ci sono ancora 17 turni di mosse e contromosse. La strada è lunga, ma i nerazzurri sono nelle migliori condizioni possibili per farcela.
In tre turni il Pisa ha guadagnato quattro punto allo Spezia che, seppure imbattuto da sei partite, ha iniziato a perdere terreno dal secondo posto e si sta facendo pericolosamente riavvicinare dalla Cremonese. Per la prima volta da inizio campionato il distacco della terza sulla quarta è inferiore a quello tra la seconda e la terza.
La vittoria del Pisa contro la Carrarese all’Arena Garibaldi è molto più di tre semplici punti guadagnati sul campo. È una dimostrazione di solidità e maturità, adattamento alla sofferenza nelle difficoltà, qualità fondamentali per chi ambisce alla Serie A. In una serata ricca di emozioni, i nerazzurri hanno saputo superare un avversario ostico e organizzato, consolidando il secondo posto e allungando a +7 sullo Spezia, principale inseguitrice.
Il Pisa ha iniziato il match con la giusta intensità, mettendo in campo quella qualità che lo ha contraddistinto per tutta la stagione. La ripresa ha messo in evidenza invece l’altra faccia del Pisa, quella capace di soffrire e reagire nei momenti complicati. Il gol del pareggio della Carrarese, nato da un contropiede, avrebbe potuto tagliare le gambe a una squadra meno strutturata mentalmente e sapete tutti a cosa mi sto riferendo e a quando. Invece, i nerazzurri hanno trovato la forza di riorganizzarsi, trascinati dall’esperienza e di come il tecnico Inzaghi abbia saputo leggere la partita e plasmare questi ragazzi.
Lo scacco non è ancora matto. Il torneo si deciderà poco prima della Primavera, quando i nerazzurri dovranno affrontare, tra l’1 e l’8 marzo prima il Sassuolo e poi lo Spezia in serie. Sarà lì che potrà arrivare lo scacco matto. Tra dieci giorni però si gioca anche la sfida tra Spezia e Sassuolo, altro indicatore importante.