Sono state ore di grandi trattative per chiudere diverse operazioni. Si parte da Henrik Meister, 21enne del Rennes mentre l’arrivo di Antonio Candela dal Venezia rafforzerà la fascia destra, ma proprio fatichiamo a comprendere l’imminente uscita di scena di Pietro Beruatto. Cerchiamo di approfondire e di spiegare la questione.
Mentre mezza Pisa e mezza Serie B resta a bocca aperta per gli arrivi dell’esterno Candela dal Venezia, per il quale i nerazzurri hanno battuto anche la concorrenza del Sassuolo, nonché per l’affare Henrik Meister emerso su La Nazione, noi ci chiediamo cosa abbia portato il calciatore Pietro Beruatto ad andare via da Pisa in maniera che potremmo definire quanto meno “bizzarra”.
Sì, dopo un 2021-22 da miglior terzino del campionato di Serie B l’esterno si era un po’ perso per strada nei due anni successivi, ma con Inzaghi aveva ritrovato grande verve specialmente nella prima parte del campionato. A un certo punto però il giocatore è stato sopravanzato da Angori, preferito dal tecnico ed ha iniziato a partire dalla panchina, pur comunque avendo un discreto minutaggio e andando in rotazione con l’ex Empoli.
Nulla lasciava presagire un addio e il Pisa è stato colto di sorpresa da questa scelta del giocatore. A conti fatti la scelta di passare da una squadra che si sta giocando la Serie A in slancio, giocandosi il posto sulla sinistra, ma non del tutto da riserva, a fronte di un passaggio a una squadra che si sta invece giocando la salvezza, partendo anche indietro nelle gerarchie a Ioannou, ci appare onestamente incomprensibile. La Sampdoria infatti si trova in gravi problemi anche economici ed è costretto a una mini rivoluzione se vuole uscire dalla zona retrocessione e il calciatore sicuramente avrebbe potuto ottenere quella vittoria che è mancata nel 2021-22 a Pisa, per chiudere il cerchio.
Dispiace vedere andare via Beruatto non per volontà del Pisa, che lo avrebbe tenuto per questa cavalcata nel girone di ritorno e che rischia, e ci dispiacerebbe, vederlo fare una parabola simile a quella di Leverbe, se ci saranno le peggiori congiunzioni astrali. Spezziamo però una lancia a favore di questo ragazzo, forse anche troppo criticato, anche da noi, ma nonostante tutto tra quelli che hanno sudato la maglia per oltre 120 partite, tra campionato e coppa.