Diciamoci la verità, con 3 punti in 5 gare e un campionato da raddrizzare già a partire dalla trasferta di Vicenza, il Pisa si ritrova questa ‘ingombrante’ gara di Coppa Italia tra i piedi. Difficile aspettarsi il ricorso ai titolari, la gara sarà un’occasione per schierare soprattutto chi ha giocato meno.
COPPA ITALIA – Per come è organizzata, da anni, la Coppa Italia ormai è una competizione ‘inutile’, quasi esclusivamente dedicata alle riserve. Per vedere sprazzi di titolari tra le varie squadre ormai bisogna attendere le semifinali e, in alcuni casi, addirittura la finale. Certo, non manca ogni tanto qualche piccolo exploit come la qualificazione ai quarti del Cesena nel 2016/17 o la sconfitta ai rigori del Pordenone (con un Perilli superstar) agli ottavi con l’Inter nel 2017/2018 o, ancora, la qualificazione alle semifinali dell’Alessandria nel 2015/2016 ma, per come è concepita, la formula è davvero brutta e poco si presta allo spettacolo. Le squadre minori sono delle mere comparse, niente a che vedere con il modello della FA Cup inglese o, ancora, con la Coppa di Francia, forse la coppa nazionale più ricca di spunti interessanti degli ultimi 20 anni.
CASA PISA – I nerazzurri, data la situazione di classifica, concentreranno tutte le loro energie sulle riserve. Tra i papabili titolari di domani spicca anche la possibile apparizione di Kucich tra i pali, visto che Loria è ancora positivo al Covid-19 e Perilli potrebbe riposare assieme a Marconi e Caracciolo, tre calciatori che finora non hanno saltato un solo impegno di campionato. Oltre a Kucich potrebbe esserci spazio per Meroni, Benedetti o Masetti e l’attacco potrebbe essere affidato a Palombi, Sibilli e Alberti. A centrocampo invece probabilmente ci sarà una vera e propria staffetta tra tutti i centrali a disposizione. Anche l’Entella, 3 punti in classifica in campionato, si trova nelle stesse condizioni del Pisa e farà ampio ricorso al turnover. Chissà chi la spunterà in una gara che non vuole vincere nessuno. Rispetto a un mese fa, quando la Coppa Italia poteva essere un’occasione di mettersi in luce e arrivare a sperare di incontrare il Milan, oggi appare invece qualcosa da evitare, perché la testa deve andare a Vicenza e al campionato.