Il Pisa Sporting Club si trova in un periodo di scelte, con due questioni cruciali che potrebbero influenzare profondamente il futuro della squadra: l’addio del direttore sportivo Stefano Stefanelli e la posizione dell’allenatore Alberto Aquilani.
L’ADDIO DI STEFANELLI – Il direttore sportivo Stefano Stefanelli è ormai in partenza, direzione Juventus, una proposta che rappresenta una significativa opportunità di crescita per lui, con il Pisa che ha già iniziato ormai da tempo a organizzarsi. La partenza di Stefanelli ha lasciato un piccolo un vuoto gestionale, anche se la società sta già esplorando le opzioni per un sostituto adeguato. Per il momento i nomi sul piatto restano questi: Luciano Zavagno, Mattia Baldini, Andrea Mancini, Davide Vaira, Paolo Bravo e Renzo Castagnini, ma la lista sarebbe più ampia e sarà ridotta nei prossimi giorni. Una situazione abbastanza delineata comunque, al primo posto per l’agenda del giovane direttore generale Giovanni Corrado che, insieme al presidente Giuseppe Corrado, dovrà proporre una rosa di nomi attraverso la quale scegliere il prossimo diesse.
LA VICENDA AQUILANI TRA DUE FUOCHI, FORSE TRE – Parallelamente, la posizione dell’allenatore Alberto Aquilani è in una fase di valutazione. Nonostante abbia ancora un anno di contratto, il futuro di Aquilani al Pisa non è affatto certo. La Fiorentina ha mostrato interesse nel riportare Aquilani a Firenze, una possibilità che potrebbe complicare ulteriormente la situazione. Anche senza l’interesse della Fiorentina, il Pisa sta riflettendo sulla decisione di confermare Aquilani per la prossima stagione. Le prestazioni della squadra sotto la sua guida sono state oggetto di critica e la dirigenza vuole assicurarsi di prendere la decisione migliore per il futuro del club. Aquilani, da parte sua, deve fare i conti con le aspettative alte adesso e non ha ancora parlato con il club. E ci sarebbe anche il Sassuolo che ha sondato il terreno per lui.
SCADENZE E TEMPISTICHE – Il tempo c’è per organizzare il futuro. Basta non perderlo. Prima della prima settimana di giugno però non si conoscerà il nome del prossimo diesse presumibilmente e anche la vicenda Aquilani non sarà trattata se non con Knaster. Sembra che ai primi di giugno il proprietario, secondo quanto emerge da fonti vicine al Pisa, dovrebbe essere in zona e organizzare anche lui una serie di appuntamenti. Comunque non è mai stato un problema per Knaster prendere in mano la situazione anche in videoconferenza, come avvenuto per la scelta del nuovo tecnico lo scorso anno. Poi ci sarà da sfoltire la rosa, che al momento consta di 48 elementi.