Se si prendono in esame le stesse 11 gare del girone d’andata, il duello con lo Spezia pende ancor di più a favore della squadra di Inzaghi quando mancano otto partite alla fine del campionato. Vediamo qual è il bilancio dei punti persi o guadagnati dalle due squadre.

Partiamo dalla normalissima classifica del girone di ritorno, che parla abbastanza chiaro. I nerazzurri si trovano al terzo posto con 20 punti, dietro solo al Catanzaro con 22 lunghezze, autore di un ruolino di marcia autorevole e, soprattutto, dietro il Sassuolo schiacciasassi, che di punti ne ha conquistati 26 con un ritmo impressionante. Dietro c’è la Cremonese a quota 19, ma anche lo Spezia, insieme a Sud Tirol a Cesena, a quota 17. In particolare i liguri si trovano a 3 lunghezze di distanza dal Pisa e, in questo momento, se confrontato con l’intero girone d’andata, i nerazzurri avrebbero guadagnato ben 3 punti rispetto ai 2 di vantaggio con cui avevano chiuso al giro di boa.

Vista la situazione generale adesso diamo un’occhiata solo alle stesse gare disputate tra il girone d’andata e quello di ritorno. Prendiamo in esame le gare dei nerazzurri per cominciare. Il Pisa finora ha collezionato, dicevamo, 20 punti, frutto delle vittorie contro Sampdoria, Carrarese, Salernitana, Palermo, Juve Stabia, e Mantova, oltre ai pareggi contro Catanzaro e Cesena. Un ruolino di tutto rispetto, che conta tre punti in meno rispetto ai 23 conquistati contro le stesse squadre nel girone d’andata. A ‘pendere’ in negativo infatti le sconfitte contro Sassuolo e Spezia che hanno portato 0 punti contro i 4 del girone d’andata. I nerazzurri però hanno anche guadagnato 3 punti dalla vittoria con la Juve Stabia e altri 2 contro il Cesena rispetto al pareggio della prima tornata di gare, che hanno compensato i due scontri diretti.

Malissimo invece è andata allo Spezia. La squadra di D’Angelo aveva 24 punti nel corso del girone d’andata nelle stesse gare disputate nel girone di ritorno, dove invece di punti ne ha conquistati solo 17. Di fatto così i liguri, nella corsa contro sé stessi, hanno conquistato ben 7 punti in meno a differenza dei nerazzurri che di punti ne hanno persi solo 3. Lo Spezia ha sì guadagnato 4 punti dagli scontri diretti, entrambi terminati in pareggio nel girone d’andata, ma ha perso un sacco di punti in scontri contro altre squadre. A cominciare dal Cesena, battuto 2-1 all’andata, ma fermato sullo 0-0 al ritorno, oppure dal Sud Tirol, battuto 3-0 all’andata, fermato 0-0 al ritorno. Per non parlare del Modena, regolato 1-0 all’andata e fermato sul pari al ritorno. Male con la Juve Stabia, dove aveva vinto 3-0 e invece ha pareggiato 1-1 al ritorno, così come il Bari con il quale aveva pareggiato all’andata e invece ha perso al ritorno e, addirittura il Catanzaro, dove aveva vinto in trasferta 0-1, mentre al ritorno lo Spezia è stato battuto tra le mura amiche con lo stesso risultato.

Cosa si evince da questa analisi? Emerge che lo Spezia abbia fatto peggio rispetto ai nerazzurri, di gran lunga, mentre la squadra di Inzaghi è riuscita a giocare meglio contro le “piccole” o comunque le squadre lontano dalla lotta per la promozione diretta, a differenza dei liguri che hanno puntato più sugli scontri diretti. Entrambe le squadre hanno perso punti contro sé stesse, ma questo è da considerarsi normale, in quanto nel girone di ritorno, salvo casi eccezionali, chi sta davanti in classifica solitamente fa meno punti dato che il campionato diventa più difficile specialmente contro squadre di bassa classifica.

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018