L’operazione Jureskin, dal suo arrivo nel 2022, può definirsi una buona operazione? Oppure solo un flop sportivo? Analizziamola insieme.
LA CESSIONE – Roko Jureskin è stato ceduto allo Sheriff, squadra moldava, per 200 mila euro, più bonus e il Pisa si è conservato una percentuale molto alta, addirittura del 30%, sulla futura rivendita del giocatore. Il giocatore arrivò nel 2022 dal Sered, squadra slovacca, per 250 mila euro.
PERCHE’ E’ UNA BUONA OPERAZIONE – Il croato è stato ceduto, in questi anni, sia al Benevento, sia allo Spezia. In entrambi i casi il Pisa ha guadagnato qualche decina di migliaia di euro dalle operazioni di cessione in prestito. In particolare il giocatore era nel pacchetto di cessione che ha portato Nagy in liguria. Considerando gli ammortamenti e i bonus relativi dalla cessione allo Sheriff, più i guadagni dai prestiti e la percentuale sulla futura rivendita, economicamente per il Pisa l’operazione è stata positiva.
PERCHE’ E’ STATO UN FLOP – Nonostante Jureskin abbia due colpi al suo arco, la velocità e la rimessa lunga, non si è mai adattato al calcio italiano. Lo dimostra il poco impiego col Pisa e col Benevento, oltre alle zero presenze all’attivo con lo Spezia. Non un acquisto indovinato, un talento che non si è mai sgrezzato.
COSA SIGNIFICA QUESTA OPERAZIONE – Queste operazioni, per il Pisa saranno il sale del presente e del futuro a lungo termine. Siano anche flop dal punto di vista sportivo, economicamente conviene importare un calciatore, venderlo bene e continuare a guadagnare dalla sua cessione. E’ solo, anche nel piccolo, attraverso queste operazioni, che avverrà una crescita societaria e si potranno stabilire anche contatti e alleanze con altre società estere oltre che italiane.
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