Vediamo come arrivano le due squadre all’appuntamento, mentre i leccesi perdono Coda per infortunio (starà fuori 20 giorni) e il Pisa prova a recuperare De Vitis. Sullo sfondo due ‘imbattibilità a confronto’.
CASA PISA E CASA LECCE – I nerazzurri di Luca D’Angelo hanno scelto di non fermarsi e di non riposare, andando di fatto a preparare la sfida col Lecce con la leggerezza sul cuore e tanta concentrazione. I giallorossi invece si sono fermati per ben 48 ore e ieri è stato smaltito il secondo giorno dei due liberi concessi da Marco Baroni con la squadra che oggi torna ad allenarsi. Il Pisa prova a recuperare De Vitis, rimasto fuori dai riflettori nelle ultime due settimane a causa di un infortunio muscolare. Improbabile invece che Siega possa accelerare i tempi di recupero ed essere convocato come Berra, proseguendo il lavoro differenziato. La vera notizia è l’infortunio di uno degli attaccanti di punta del Lecce Coda, per 20 giorni per una lesione muscolare di primo grado all’adduttore lungo della coscia destra. La sfida tra le due formazioni perde quindi uno dei protagonisti più attesi.
IMBATTIBILITA’ A CONFRONTO – C’è una curiosità legata al cammino delle due formazioni. Il Lecce, come noto, non perde da 15 partite e ha l’imbattibilità più lunga di questo campionato, il Pisa invece non perde in casa da 11 partite, precisamente dal 5 aprile scorso e fu proprio il Lecce l’ultima squadra a battere i nerazzurri all’Arena Garibaldi grazie a un gol di Coda su rigore. Le due squadre hanno quindi l’opportunità di interrompere rispettivamente queste due strisce di risultati. Una bella motivazione al di là del titolo d’inverno che si giocherà nelle ultime tre giornate di questo girone d’andata.