Prime parole del nuovo allenatore del Pisa Mario Petrone dopo la larga vittoria dei neroazzurri per 4-2 sulla Giana Erminio. Parla anche Minel Sabotic, dopo il suo primo gol tra i professionisti e infine Andrea Lisuzzo.

Ecco le dichiarazioni di Petrone: “Sono stati tre giorni di full immersion e i ragazzi sono stati bravi perché hanno fatto quello che abbiamo provato in questi tre giorni. Il merito è loro, sono loro che scendono i campo e una vittoria così con questo spirito ovviamente era quello che ci auspicavamo tutti quanti. I ragazzi devono stare sereni, li conoscevo tutti. Devono essere supportati e devono continuare a lavorare come hanno fatto in questi tre giorni. Hanno un parametro importante, aver messo in pratica quello che abbiamo provato e con la grinta giusta. Questo è un gruppo che mi ha dato da subito la sensazione di volersela giocare fino alla fine. Sono venuto qua per portare il Pisa in Serie B, ho 5 giornate per lavorare. Se ci riusciamo avremo fatto l’impresa. Non dobbiamo pensare al passato, dobbiamo solo essere propositivi. Questo è quello che noi dobbiamo fare, hanno voglia e spirito giusto e dobbiamo solo continuare a lavorare sapendo che ci sono dei piccoli dettagli da migliorare. Oggi c’è stato un segnale importante, la squadra doveva tornare alla vittoria con la testa giusta. Sta a noi credere a quello che facciamo e a credere quello che faremo in questi due mesi. Quando ti chiama il Pisa non si può dire di no, se uno è calcolatore e pensa alla durata del contratto non si va da nessuna parte. Ho detto al presidente di valutare Petrone che persona è, se a giugno saranno soddisfatti del mio lavoro continueremo insieme. Il lavoro di questi giorni è stato anche mentale, andava liberata la testa dei ragazzi dalle sue problematiche mentali. La prossima settimana mi presenterò anche alla città. Dopo Catania ho staccato la spina, mi ero concentrato a un progetto per i disabili che avevo in testa da 10 anni.” 

Minel Sabotic al suo primo gol in neroazzurro e non solo: “Sono contento, è il mio primo gol tra i professionisti. Era un momento delicato per tutti, meno male che è arrivata la vittoria per la squadra. Siamo umani, psicologicamente quando non arrivano i risultati dopo bisogna essere più forti di tutti. Quando si cambiano 3 allenatori vuol dire che qualcosa è andato storto, per noi e per gli allenatori. Quando c’era da dare continuità abbiamo fatto fatica e le responsabilità sono ripartite tra tutti. “

Chiude Andrea Lisuzzo con queste parole: “Non è mai facile affrontare una partita del genere contro una squadra che sta facendo un ottimo campionato e non ha i pensieri che ha avuto il Pisa nelle ultime settimane. Dopo la settimana scorsa c’era gran voglia di riscatto da parte nostra. La partita di oggi è stata giocata almeno 3-4 volte nella nostra testa in questo ritiro, ma ci serviva per riordinare le idee. Il cambio del tecnico è sempre una sconfitta, principalmente per chi gioca e chi scende in campo e anche per la società perché le scelte fatte in precedenza sono state riviste. Pazienza è un buon tecnico e penso che gli si prospetti una carriera longeva e piena di soddisfazioni. Ci siamo fatti trovare oggi pronti nonostante gli errori di sabato scorso, per i quali per primo io mi scuso, per l’autogol e tutta la partita che è stata brutta come poche nella mia carriera. Oggi speravamo di rimediare e così è stato. Se ci sono analogie con l’annata di Battini? Certamente, ma non del tutto. A 10 partite dalla fine non vedevamo l’ora che finisse il campionato, sappiamo come è andata. Qua è una situazione diversa, siamo a quattro partite dalla fine e ci giochiamo qualcosa si importante. Conosciamo bene qual è il nostro campionato, sappiamo che possiamo arrivare ai playoff e vincerli, ma non sempre tutte le ciambelle vengono col buco. Però daremo tutto, lo dico a nome di tutti. Credo che le annate sono tutte diverse alla fine.”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018