Mister Michele Pazienza parla alla vigilia di Pisa-Cuneo nella sala stampa dell’Arena Garibaldi. L’allenatore ha commentato la marcia di avvicinamento alla partita e i nuovi arrivi al termine della finestra di mercato di gennaio. Ecco le sue dichiarazioni.
Soddisfatto dei giocatori che sono arrivati e come li ha trovati?
Sono molto soddisfatto, approfitto per ringraziare la società, il direttore, Giovanni, per aver lavorato fino all’ultimo per aver fatto una rosa ancora più competitiva. Ci sarà sicuramente da lavorare per i nuovi arrivi anche se li ho trovati bene. Sono venuti con tanto entusiasmo
Su Lisi Corrado ha fatto una considerazione particolare, lo voleva fortemente ci risulta
Con lui abbiamo un calciatore che come caratteristiche non avevamo. Con il suo arrivo e con l’arrivo degli altri siamo andati a coprire alcuni spazi che si erano liberati e a dare un po’ più di competitività nei doppi ruoli. Sui terzini abbiamo colmato il ruolo che si era colmato. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiungi, non ci dobbiamo nascondere per la trattativa su Mazzeo, nata a dicembre, ma vi assicuro che con Ferrante avevamo già parlato ai primi di gennaio. Poi ci sta, nel mercato le cose possono cambiare da un momento all’altro.
C’è più velocità in rosa?
Parlerei di giocatori che hanno caratteristiche diverse, forse caratteristiche che ci mancavano.
Questi giocatori che possono ricoprire più ruoli? Ad esempio Lisi ha detto di poter giocare come terzino, ma non solo.
Non abbiamo il tempo per poterci lavorare. Nell’immediato Lisi verrà utilizzato sulla linea degli attaccanti. Appena ci sarà tempo lo proverò anche da terzino. Questo è un gruppo eccezionale, in cui i ragazzi possono inserirsi molto facilmente. Forse solo Alexis ha avuto meno continuità, ma in condizione sono tutti da avere gran ritmo nelle gambe.
Questi nuovi acquisti pensa di poterli inserire già da domani?
Sono tutti a disposizione naturalmente, sicuramente ci sarà la possibilità per qualcuno di loro di esordire, ma vedremo anche come si metterà la partita e le valutazioni che farò al termine dell’allenamento di oggi. Questa è una rosa forte, l’obiettivo è quello di aumentare la competitività e quindi i dubbi logicamente aumentano.
Dal punto di vista fisico come stanno i ragazzi?
Sono tutti a disposizione, forse solo Petkovic sente ancora qualche fastidio e dovremo fare valutazioni in più oggi.
Che partita sarà col Cuneo?
Domani mi aspetto un segnale di crescita dalla squadra. Il Cuneo ha fatto bene, ultimamente ha cambiato qualcosa sia negli schemi che nell’occupazione degli spazi. Sulla loro difesa credo non ci siano tantissimi dubbi, qualcosa hanno cambiato dal centrocampo all’attacco. Hanno preso due-tre giocatori tra le linee interessanti. Questa è una di quelle partite pericolosissime per noi, abbiamo fatto fatica con squadre con obiettivi diversi dai nostri. Per superare questo esame di maturità bisognerà vincere queste partite.
Può dare fastidio giocare sapendo il risultato degli altri?
Saperlo incide un po’, però io dico ai ragazzi continuamente di non sprecare energie sui risultati delle avversarie. Non so se tutti ci riescono, ma il messaggio che do a loro è questo.
Che ne pensa dello stato di forma dell’Alessandria?
Eravamo tutti meravigliati del campionato che stava facendo, ma i valori alla fine vengono fuori. Marcolini è un grande allenatore e stanno trovando la strada giusta, stanno risalendo la classifica. Complimenti a loro.
C’è qualcuno che ti ha stupito sul mercato per le altre squadre?
Non ho visto grossi movimenti, forse proprio Alessandria e Cuneo. Ma è giusto che sia così, ci sono degli equilibri da mantenere. Magari per l’Alessandria c’era bisogno di rimediare.
Come si gestisce questa concorrenza in campo tra i ragazzi?
L’obiettivo è far capire a tutti quel che cerchiamo e l’obiettivo è quello della squadra. Anche domenica mi era stato chiesto il motivo per cui non avevo fatto giocare Di Quinzio dall’inizio. Forse far giocare Di Quinzio sarebbe stata la scelta più semplice, ma per come si allenano i ragazzi non posso fare la scelta più semplice e mi devo prendere dei rischi. Se in un momento qualcuno credo possa darmi di più glielo devo ai ragazzi. Me lo dimostrano con l’impegno che ci mettono negli allenamenti. Anche a rischio di passare da coglione.