Oggi, alle ore 16, presso la basilica di San Piero a Grado, si sono svolti i funerali dell’ex allenatore del Pisa Gigi Simoni, stimato tecnico da parte dell’intero mondo del pallone, per l’ultimo saluto ad uno dei più grandi signori del calcio italiano. Gentile, educato garbato, un simbolo silenzioso di un calcio irripetibile. Mai una parola fuori posto, ha avuto l’affetto di tutti ed è sempre stato un punto di riferimento per la città e per i tifosi. Se ne va un uomo buono, un uomo d’altri tempi.
La cerimonia, limitata alla presenza di 100 persone in chiesa a causa dei divieti imposti dalle restrizioni per il Covid-19, è stata seguita da altrettanti che, da fuori, hanno potuto accompagnare la funzione religiosa grazie agli altoparlanti. Il parroco di San Piero Puthiyakunnel Donbosco Antony, ha incentrato la sua omelia sul valore dell’uomo al di sopra di tutto: “Sono vicino alla moglie Monica e suo figlio Leonardo. Gigi era un uomo che apprezzava i valori umani, diffondendo onestà, rispetto e generosità, il suo aiuto ai bisognosi era noto. Non si è mai rifiutato di aiutare il prossimo in difficoltà, anche a un semaforo per chi ne aveva bisogno. Non ha mai approfittato della sua notorietà. Era un uomo di fede che ha avuto anche un periodo di dolore per la scomparsa di suo figlio vent’anni fa. Soprattutto negli ultimi anni, durante la benedizione alle famiglie, mi ha sempre accolto con particolare affetto nella sua casa”.
La moglie Monica Fontani gli ha riservato una lunga lettera, concludendola con queste parole: “Tu sei parte di noi e noi resteremo sempre parte di te. La vita ti ha regalato soddisfazione. Hai fatto della tua passione un lavoro. Ti ho sempre voluto bene e te ne vorrò per sempre“. Tra coloro che gli hanno riservato un pensiero sincero anche il giornalista Luca Tronchetti, che ne ha raccontato le gesta nella biografia pubblicata da Goalbook edizioni ‘Simoni si nasce‘: “Lealtà rispetto ed educazione, queste erano le tue prerogative. Avevi quel sorriso gentile di sottile ironia alle ingiustizie ricevute. Sei stata una persona speciale, un gentiluomo di altri tempi. Una rotta giusta da seguire. Ciao Gigi, non ti dimenticheremo mai“.
Numerosi gli sportivi presenti, dal presidente dal presidente dell’assoallenatori Renzo Ulivieri, passando per la famiglia Anconetani, ma anche gli ex Pisa Stafico, Bernazzani, Giovannelli, Tomei, Raimondi e Malasoma, oltre al grande rivale ex Livorno Igor Protti e tra gli altri, l’amico ex portiere Luigi Turci, che lo ha avuto a Cremona dal ’92 al ’96. A fine cerimonia, i tifosi dell’Inter Club di Marina di Pisa gli hanno rivolto un ultimo saluto, intonando il suo nome. Questo il ricordo di Daniele Bernazzani: “Io ho un ricordo bellissimo di lui, legato a due anni bellissimi, due promozioni sofferte dalla B alla A, ma lui era prima di tutto un grande uomo che sapeva ottenere, senza alzare i toni, rispetto dal gruppo. Si è fatto apprezzare ovunque, sia per competenza, ma soprattutto dal lato umano“. Questo invece il ricordo di Igor Protti: “Simoni era un grandissimo personaggio del nostro calcio, ho avuto solo la possibilità di trovarlo da avversario, ma per quel poco che l’ho conosciuto, ho trovato una grandissima persona. Ha fatto la storia del Pisa e del calcio. Era ed è doveroso per me essere qua. Credo che tutti dicano le stesse cose e se abbiamo tutti le stesse sensazioni, sono quelle vere”. A livello istituzionale invece erano presenti il sindaco di Pisa Michele Conti e l’assessore Paolo Pesciatini, ma anche l’ex sindaco di Pisa Paolo Fontanelli. Il labaro storico del Pisa è stato apposto dai rappresentanti dell’Associazione Cento, mentre la società Pisa Sporting Club ha donato una composizione floreale con un cuscino nerazzurro a tributo del suo ex allenatore.