Dopo Pisa-Cittadella parlano il tecnico dei nerazzurri Luca D’Angelo, oltre ai calciatori Marius Marin e Nicholas Siega. Spegniamo sul nascere inoltre una inutile polemica, con la tv pubblica della Rai che ha a più riprese indugiato su una inquadratura in cui Masucci faceva “no” dopo essersi rialzato da terra dopo il rigore decretato dall’arbitro, interpretato dai cronisti come ammissione di un rigore che non c’era, ma il gesto del calciatore, apprendiamo, era riferito alle proteste di alcuni avversari che chiedevano un fuorigioco in partenza.
D’Angelo: “Mancano sei partite alla fine e credo che abbiamo fatto un grandissimo campionato. Ora dobbiamo fare al meglio le sei gare che mancano. Dobbiamo fare ogni partita al massimo per cercare di prendere punti sia in casa che in trasferta. Sono particolarmente felice per Marin, un classe ’98 titolare col Pisa, una maglia che pesa. Abbiamo impostato la gara diversamente dal solito, abbiamo voluto giocare molto sulla seconda palla sapendo che il Cittadella è forte in pressione quando prende campo. Abbiamo tolto loro questa occasione e abbiamo creato le occasioni migliori da gol, a parte la parata nel finale di Gori. Il Cittadella lotterà per la promozione diretta fino all’ultima giornata perché abbina qualità individuali ad una grande organizzazione data da Venturato e al direttore Marchetti che ha messo su la squadra. Gaetano si sa leggere da solo dal punto di vista atletico, ha preso una botta e nei prossimi giorni verrà valutato, l’augurio è che possa tornare al più presto, per noi è determinante. Ci rivedremo lunedì per far ricaricare le batterie ai ragazzi per poi andare a Pordenone a giocare una grande partita. Noi abbiamo dei tifosi che fanno la differenza anche stando a casa, figuriamoci se fossero all’Arena. Gli stiamo dando soddisfazioni perché vedono una squadra che lotta su ogni pallone”.
Masucci e la polemica: A fine primo tempo Masucci, intervistato da Dazn, ha rilasciato questa dichiarazione sul suo infortunio: “Ho sentito male al ginocchio dopo il contrasto con Perticone. Nei minuti successivi ho avuto una ricaduta nello stesso punto e sono dovuto uscire. Il rigore c’era, il contrasto è stato netto. Ho avuto un po’ paura perché ho sentito un “crac” ma spero sia nulla di grave”. Spegniamo sul nascere inoltre una inutile polemica, con la tv pubblica della Rai che ha a più riprese indugiato su una inquadratura in cui Masucci faceva “no” dopo essersi rialzato da terra dopo il rigore decretato dall’arbitro, interpretato dai cronisti come ammissione di un rigore che non c’era, ma il gesto del calciatore, apprendiamo, era riferito alle proteste di alcuni avversari che chiedevano un fuorigioco in partenza.
Marin: ”Per me questa è stata un’emozione devastante perché cercavo la rete da tanto tempo. Abbiamo fatto una buona partita e siamo sulla strada giusta per la salvezza. Possiamo sognare, ma dobbiamo pensare a quello che viene partita dopo partita. Dobbiamo allenarci ogni giorno con grande intensità. Mi spiace che il primo gol non sia stato davanti ai tifosi“.
Siega: “Sono felice della vittoria, per me personalmente era una partita importante, ho passato due anni a Cittadella importanti e volevo aiutare la squadra a fare il risultato. Sono convinto che ci siamo riusciti. Cerco di aiutare la squadra, di essere a disposizione del mister. Nella mia carriera ho avuto tanti allenatori che mi hanno fatto fare vari ruoli, ma ho sempre cercato di aiutare la squadra. Il Cittadella non è più una sorpresa come tutti dicono. Vogliono ambire a qualcosa di importante, noi siamo partiti molto bene dopo lo stop e in questo momento non dobbiamo pensare assolutamente a nulla. Dobbiamo solo ricaricare le batterie e arrivare alla prossima partita facendo il nostro gioco e andando in campo per far punti. Sono arrivato dopo due anni a Cittadella e ho trovato un gruppo compatto, la nostra forza è proprio questa, chi va in campo sa sempre cosa fare e si mette a disposizione del mister. Ci meritiamo questa classifica perché fatichiamo ogni giorno in settimana e ogni pallone è un sacrificio e una lotta per portare a casa punti”.