Ieri, in tarda serata, l’ormai ex direttore sportivo del Pisa ha presentato le sue dimissioni. Ecco la ricostruzione di tutto quello che è accaduto nei giorni scorsi.

IL RINVIO DELLA CONFERENZA – Si parte da martedì 4 luglio, quando la società nerazzurra pubblica, sulla chat di servizio “Stampa Pisana” riservata ai giornalisti un messaggio che pone le basi del rinvio della conferenza stampa inizialmente prevista per giovedì 6 luglio: “La presentazione del direttore sportivo Aleksandar Kolarov NON potrà svolgersi nel giorno comunicato! Sopraggiunti e improcrastinabili impegni non consentono al Direttore di essere a Pisa nella giornata di giovedì. Ovviamente il Direttore si scusa con tutti voi per questo rinvio. Entro un paio di giorni sarà nostra cura comunicarvi la nuova data di presentazione Anche noi ci scusiamo, certi della Vostra comprensione”.

LE PRIME VOCI – Proprio giovedì 6 luglio invece in città iniziano a circolare alcune voci riguardo un diverbio tra il direttore sportivo e il direttore generale Giovanni Corrado. Le voci partono da ambienti romani vicini allo stesso Kolarov e giungono a giornalisti e tifosi locali. Nel tentativo di verificare la notizia arriva una prima smentita direttamente dalla società nerazzurra, che bolla come ‘false’ queste voci. Dopo un secondo tentativo con i dirigenti del Pisa, veniamo informati dalla stessa società che, per motivi personali, il direttore Aleksandar Kolarov, impegnato in quel momento per lavoro, si fosse preso qualche giorno di tempo per tornare a Belgrado, in Serbia.

LA MEDIAZIONE – Venerdì 7 luglio però non è ancora stata calendarizzata la nuova conferenza stampa del direttore. La dirigenza intanto lascia trapelare ancora altri dettagli, di cui probabilmente parlerà in conferenza stampa questa mattina, prima della presentazione di Aquilani. Diventa evidente, in quel momento, che le parti stessero mediando per capire se il rapporto di lavoro tra il Pisa e Kolarov sarebbe potuto proseguire ancora oppure no.

VERSO LA CONFERENZA DI AQUILANI – Sabato 8 luglio viene infine reso noto l’orario della conferenza stampa del nuovo allenatore del Pisa Alberto Aquilani, ma non viene specificato se sarà presente il diesse nerazzurro o meno. Informalmente emerge che le parti stessero ancora mediando e che Kolarov avrebbe deciso domenica sera il da farsi. Si opta per attendere una prima mossa da parte della società nerazzurra, dando tutto il tempo necessario per comunicare al meglio la situazione in via ufficiale.

LA TELEFONATA – Domenica 9 luglio, a ormai poche ore dalla conferenza stampa di Aquilani, ho avuto modo, alle ore 16 circa, di telefonare al direttore sportivo Aleksandar Kolarov che, dopo 47 secondi, mi ha riattaccato il telefono in faccia, rifiutandosi di commentare qualsiasi voce e dicendomi semplicemente: «La domenica non lavoro Grazie. Arrivederci». Mai in 15 anni di calcio avevo sentito un direttore sportivo dichiarare che la domenica non lavorasse, perciò, su whatsapp ho insistito, chiedendo ulteriori chiarimenti e domandando se non si fosse spaventato o non lo stessi mettendo in difficoltà. «Spaventarmi di cosa? Assolutamente non mi metti in difficoltà» la sua risposta. A ulteriore tentativo di chiarimento, la sua risposta, l’ultima, è stata: «Sono a casa e di domenica non parlo di lavoro. Le puoi interpretare come ti piace. Buona domenica». Evidente sintomo di una persona stizzita che, in un mese di lavoro, non ha mai voluto costruire un rapporto con i giornalisti e la piazza, senza mai dire una parola neanche in conferenza stampa, a differenza di tutti i suoi predecessori.

LE DIMISSIONI – In serata il diesse ha reso noto, a La Gazzetta dello Sport, le proprie dimissioni. Un fatto gravissimo in quanto, contrariamente a come dovrebbero avvenire queste cose, solitamente è la società che comunica le interruzioni dei rapporti di lavoro e, invece, soltanto nelle prime ore del mattino la società ne darà comunicazione, dopo essersi confrontata con la proprietà che, da quanto si apprende, non è felice di ciò che è accaduto. Di certo una mancanza di rispetto da parte dell’ex diesse nei confronti dello stesso Pisa, dato che, appena uscita la notizia, inizialmente i vertici societari erano stati tranquillizzati, durante la cena di squadra, dell’accaduto. Non un bel gesto neanche nei confronti di Aquilani, con la sua conferenza stampa di presentazione che rischia anche di passare in secondo piano.

LE VERSIONI DEI FATTI – Veniamo infine alla giornata di ieri, domenica 9 luglio. Si rende necessario a questo punto raccontare le versioni dei fatti che sono emerse direttamente o indirettamente dai diretti interessati. Sono due sostanzialmente le versioni, la prima diffusa da Kolarov, la seconda da parte della società nerazzurra. Per quanto riguarda Kolarov i motivi riguardano solo l’aspetto professionale e non sono legati a questioni personali o familiari. Secondo il Pisa invece, contattato nel corso della nottata, il problema è di natura personale. Umano anche, a dire il vero. Sostanzialmente, in base a quanto abbiamo appreso, Kolarov a Pisa c’è stato pochissimo, non si è mai inserito davvero nella squadra di lavoro del Pisa e non è mai stato davvero convinto. Addirittura, da quanto emergerebbe, non era stato ancora firmato il suo contratto biennale, perché il rilascio della licenza di direttore sportivo è arrivato solo pochi giorni fa allo stesso ex direttore sportivo.

L’unica foto esistente di Kolarov in nerazzurro, poco prima della firma di Aquilani

I PROBLEMI CONNESSI ALLE DIMISSIONI DI KOLAROV – Col senno di poi la scelta di Kolarov in fase di casting si è rivelata essere sbagliata e, gli eventi dell’ultima settimana, hanno portato a un evidente ed inevitabile rallentamento del mercato nerazzurro. Il Pisa ha provato a gestire il problema internamente, cercando di prendere tempo fino al giorno della conferenza stampa e abbiamo deciso di rispettare questa volontà, anche perché la società si è dimostrata trasparente, comunicando seppur informalmente in maniera molto limpida quanto stesse accadendo. Se si prova a guardare il bicchiere mezzo pieno, sicuramente una bomba scoppiata in mano in questo modo era preferibile che accadesse adesso invece di capitare tra un mese o tra qualche settimana. Meglio ora che dopo insomma, anche se, ad essere onesti, molto tempo, per questa vicenda, è stato perduto. Una intera settimana di lavoro, una delle più importanti, quella dell’apertura del mercato, è stata persa, tanto lavoro impostato dell’ultimo mese e mezzo, anche. Di sicuro in emergenza sarà Giovanni Corrado insieme a Daniele Freggia, l’unico in questo momento ad avere il patentino di direttore sportivo, a prendere in mano la situazione. Ma sarà necessario, quanto prima, procedere a un nuovo casting. Massimo entro 72 si stima che il Pisa nominerà un nuovo diesse, nelle scorse ore la società si è attivata per i primi contatti che saranno resi noti nelle prossime ore. Saranno 50 giorni di duro lavoro per la società nerazzurra, intenta a costruire la squadra per la prossima stagione. Di Kolarov al Pisa rimane solo una foto, quella pubblicata su La Nazione, mentre Aquilani si stava recando a firmare in sede. Uno scatto rubato. In questo momento il tecnico Aquilani si ritroverà a presentarsi in un clima non sereno, perché adesso la situazione non è ideale per partire. La scelta di Kolarov si è rivelata sbagliata e anche la dirigenza ha delle colpe in questo senso. Al centro dell’attenzione ci sarà inevitabilmente la figura di Giovanni Corrado, a capo dell’area tecnica. Starà a lui risolvere la situazione, catalizzando anche le critiche in questo momento difficile e dovendo anche fare da parafulmine per cercare di non riversare la negatività che arriva dalla piazza sui gruppo, pronto a lasciarsi alle spalle una stagione complicata, ma ripartito non al meglio alla vigilia della partenza per Rovetta.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018