L’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa ha risposto in una discussione con i tifosi dopo che si era sviluppata una discussione su Facebook sulla nota pagina LiberatoIlPisa. L’assessore rispedisce al mittente le accuse su una “lenta burocrazia” raccontando tutti i passi fatti fin dal suo insediamento, per poi chiarire la posizione sui contenziosi in essere, specialmente riguardo ai ricorsi per la questione Moschea. In chiusura l’assessore scrive che se il Pisa consegnerà il progetto definitivo non appena la variante urbanistica sarà definitivamente approvata a gennaio 2020, non ci saranno intoppi.
Questo il lungo post dell’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa: “Visto che sono stato taggato, rispondo volentieri. Peró devo dire che lo farei molto più volentieri pubblicamente in altra sede perché le tematiche sollevate sono molte. Cerco di attenermi al post senza fare alcun commento politico come ho sempre fatto nello svolgersi di questa vicenda. Rimando al mittente l’affermazione” la lentissima macchina burocratica inizia a muoversi”. Dal giorno del mio insediamento la macchina burocratica non solo si è mossa, ma ha corso. Per parlare di questi argomenti bisogna conoscere bene le leggi vigenti. In un anno abbiamo fatto quello che ci eravamo prefissi come obiettivo ovvero l’adozione, e non approvazione (come scrivere voi) che avverrà a gennaio 2020, della variante urbanistica al piano strutturale, della variante urbanistica al regolamento urbanistico e della VAS. Non siamo certamente noi responsabili se qualcuno 18 anni fa, ha previsto di spostare lo stadio ad Ospedaletto ed ha previsto che al posto dell’ Arena Garibaldi fossero realizzati dei palazzi di 7 piani, un parco e dei negozi. Per quanto attiene invece al terreno sul quale fu progettata la moschea l’aspetto relativo al vincolo di esproprio è già in corso così come lo sono gli aspetti relativi agli espropri di alcuni parcheggi necessari allo stadio; quindi non riesco a capire quali siano i problemi relativi a una procedura, quella di esproprio, che è già stata fatta in passato da tutte le amministrazioni italiane e che noi porteremo puntualmente a termine. Peraltro segnalo sommessamente che il ricorso al TAR che sarà discusso domani non riguarda la variante urbanistica bensì il diniego al permesso di costruire che il comune ha fatto nei riguardi della Moschea. Del fatto che per noi sia importante la realizzazione dello stadio ne abbiamo dato ampia dimostrazione con gli atti che abbiamo iniziato ad approvare sin da agosto 2018. La mia personale posizione la conosce tutta la città: seguo la vicenda stadio dal 2017 pertanto credo che nessuno possa mettere in dubbio la mia assoluta volontà di andare avanti con questa operazione. Adesso il Pisa calcio, come da cronoprogramma, redigerà il progetto esecutivo e sarà cosa buona se il progetto, corredato dal piano economico finanziario, sarà consegnato non appena la variante (per nostre previsioni a gennaio 2020) sarà approvata. In questo modo avremo compattato i tempi in maniera del tutto eccezionale rispetto ai tempi medi della burocrazia italiana. Quanto alla certezza sull’evoluzione dei contenziosi, quella la lascio a voi; io sui contenziosi non ho mai alcuna certezza. L’unica certezza che abbiamo è quella di aver agito bene velocemente seguendo tutte le leggi vigenti; pertanto ci aspettiamo che non vi sarà nessun intoppo esterno su questa vicenda.”
Di seguito invece il post originale ad opera dei ragazzi di LiberatoilPisa