Sono appena scoccate le ore 20 e si è chiuso il calciomercato invernale. Ecco la tabella riepilogativa degli arrivi e delle partenze in nerazzurro, con una completa analisi di tutti i movimenti e la nuova rosa. Come valutare il calciomercato di Gemmi? Come si configureranno le scelte di D’Angelo? Scopriamolo insieme.

Stefano Gori

I ‘TIRI MANCINI’ DI GEMMI – Ancora una volta, il diesse Roberto Gemmi, assieme al direttore generale Giovanni Corrado, ha operato sul mercato con grande oculatezza, rinforzando senza ombra di dubbio la squadra. Almeno un acquisto per reparto, a dimostrazione che la volontà della società è quella di consolidarsi e di sognare in grande. Il rilancio è quello di Stefano Gori, arrivato in prestito dalla Juventus, alla quale era stato venduto per 3,2 milioni di euro (cifra ufficiale a bilancio). Dato che il Pisa ha una clausola secondo la quale, una volta che il giocatore sarà ceduto a titolo definitivo, in futuro, dalla Juventus, otterrà una parte dei proventi, la scelta di valorizzarlo ulteriormente a Pisa dopo l’infortunio occorso al termine dello scorso campionato è anche un investimento per il futuro. Gemmi ha poi voluto fare dei veri e propri ‘tiri mancini’ con il mercato. Mancini, di fatto, sono Giuseppe Mastinu, arrivato dallo Spezia a titolo definitivo, ma anche Andrea Beghetto, arrivato in prestito con obbligo di riscatto dal Frosinone. Sono loro i due giocatori che mancavano a questo Pisa che, fino a questo momento, era praticamente composto solo da calciatori destrorsi. L’ultimo ‘tiro mancino’, ma non di piede, è l’arrivo di Davide Marsura, svincolatosi dal Livorno, sfilato gratis dai cugini labronici. Il Pisa infatti aveva già bussato, questa estate, alle porte del Livorno, portando via diversi ragazzi dalle giovanili, per migliorare il settore nerazzurro. Ottimo senso degli affari, per Gemmi, che sa di beffa a 20 km da Pisa.

Andrea Beghetto

INFORTUNI, OVER E STRATEGIE – Marsura e Mastinu arrivano, per stessa ammissione di Luca D’Angelo, per sopperire ai gravi infortuni occorsi a Masucci e Sibilli, rispettivamente fuori ancora per circa 3 mesi e 2 mesi. Gemmi ha anche risposto a chi sosteneva che alla squadra mancassero quattro caselle over, riempiendole completamente. Tutti e quattro gli arrivi inseriti in prima squadra, infatti, sono over che vanno a completare del tutto la lista dei 18 uomini a disposizione, come è possibile vedere in calce all’articolo, in cui compare nel dettaglio la nuova lista comprensiva dei nuovi numeri di maglia di tutti i giocatori. La strategia, da parte della società nerazzurra, è chiara. Con gli arrivi di questa sessione, soprattutto riguardo a Mastinu e Beghetto, si iniziano a gettare le basi per la prossima stagione, assicurandosi due giocatori di vertice nell’economia del campionato, così come sarà invece, solo per i prossimi mesi, Stefano Gori, corteggiato prima dell’infortunio da altre società di Serie A. Stesso discorso vale per Marsura, il cui contratto è stato firmato fino a giugno 2023, con il Pisa che vuole puntare forte sull’ex Livorno.

Davide Marsura

LE NOVITA’ DEL CAMPO – Parlando di strategie in campo, in particolare l’arrivo di Beghetto sopperisce all’annoso problema di un terzino di ruolo, tallone d’achille dei nerazzurri fin dall’anno della promozione in Serie B. Con Lisi però non si pesteranno i piedi, visto che il numero 23 è stato recentemente anche schierato a destra e chissà che D’Angelo non pensi di lasciarlo libero di offendere magari in avanti, nel suo ruolo naturale, scombinando ulteriormente le carte in tavola per gli avversari. Mastinu, per come lo ha presentato D’Angelo, potrebbe operare come mezzala e anche come trequartista, di fatto permettendo a Vido di poter anche essere libero di agire accanto a Palombi o Marconi come seconda punta e non più sulla trequarti. Le opportunità adesso sono molteplici in avanti, data la presenza anche di Marsura.

CESSIONI E PROGRAMMI FUTURI – Quattro le cessioni, tutte in prestito, operate da Gemmi. Col Pontedera è stato aperto un canale che ha portato a Pisa Christian Tommasini, girato in prestito all’Imolese, mentre ha portato Elia Giani a giocarsi il posto a pochi chilometri dalla base pisana. L’arrivo di Giani prosegue sulla falsa riga di quella politica volta a cercare nuovi talenti per il futuro e che ha già portato sotto la Torre Pendente i vari Sibilli e Quaini. Inoltre Thomas Alberti, non ancora pronto per il salto in prima squadra, è stato ceduto al Matelica, nelle pericolose acque del campionato di Serie C. Anche il portierino Kucich, che piace molto a Gemmi, è stato girato in prestito alla Cavese, dato che a Pisa avrebbe avuto la porta chiusa come il caveau di una banca svizzera, vista la presenza di Gori, Perilli e Loria, tre portieri che potrebbero tranquillamente essere titolari in qualsiasi squadra cadetta.

Marconi in gol con la Reggiana

RINNOVI – Si attendono ora gli annunci ufficiali dei rinnovi, dopo che nelle scorse settimane la società aveva confermato e confidato che, per Marconi, Birindelli e Gucher, era stato trovato l’accordo per proseguire insieme. Da domani infatti i giocatori sarebbero liberi di dialogare con le altre realtà del calcio italiano per potersi sistemare dopo la fine della stagione, andando via a parametro zero, ma appare veramente difficile pensare che gli affari non siano andati in porto, dopo le belle parole spese, da tutte le parti in causa, nelle scorse settimane. Ecco perché l’annuncio ufficiale appare quasi come una formalità e i tifosi possono stare tranquilli.

PROTETTI I PEZZI PREGIATI – Come accade quasi sempre da quando c’è Gemmi al timone del mercato, è difficile che i pezzi pregiati si muovano per andare, a metà stagione, verso altri lidi e altre realtà. Esempio più unico che raro quello di Aya, che l’anno scorso andò alla Salernitana, ma al suo posto arrivò Caracciolo, ad oggi il miglior difensore, risultati alla mano, dell’ultimo anno. Quest’anno il Pisa ha dovuto lottare per assicurarsi che i suoi migliori giocatori restassero alla base. Ricordiamo le lusinghe dello Spezia nei confronti di Robert Gucher, con il capitano che non si è mosso da Pisa. A non muoversi anche Francesco Lisi, avvicinato dalla Salernitana nei primi giorni di mercato e, infine, dall’Alessandria a pochi giorni dalla fine della sessione invernale. Il calciatore però non si è mosso e, nonostante l’offerta concreta dei grigi, i piemontesi hanno incassato un secco no sia dal Pisa, sia dall’entourage del calciatore. Ultimo, ma non per importanza, il corteggiamento del Lecce nei confronti di Michele Marconi. Batman però ha risposto sul campo segnando un gol decisivo alla Reggiana che ha spento sul nascere qualsiasi trattativa. Anche questo è sintomo di lungimiranza da parte della società nerazzurra.

Alessandro Quaini

CILIEGINA? – Qualcuno si aspettava anche una ‘ciliegina’, magari una spesa folle visto l’acquisto del Pisa da parte del magnate Alexander Knaster, ma il Pisa, come abbiamo già avuto modo di dire in un precedente articolo (Link qui), non farà come il Monza di turno, lasciandosi andare a spese pazze, ma si prenderà i suoi tempi, facendo quadrare il bilancio con una importante solidità economica, facendo investimenti oculati e intelligenti, per crescere e conquistare obiettivi sempre più importanti, con intelligenza. Proprio questo è il motivo per cui Knaster ha voluto che il presidente Giuseppe Corrado e Giovanni Corrado restassero in sella, come manager capaci e in grado di far crescere la società tanto dal punto di vista strutturale, quanto dal punto di vista sportivo. In tal senso il Pisa ha anche mollato il possibile assalto a Caligara del Cagliari, che avevamo dato per molto vicino a vestire la casacca nerazzurra. La dirigenza, dopo essersi consultata col tecnico D’Angelo, ha preferito puntare su un asset proprietario come Alessandro Quaini, tra i protagonisti dell’ultima vittoria contro la Reggiana, invece di prendere in prestito un altro giocatore. Coraggio e grande voglia di responsabilizzare i propri calciatori, in un momento che potrebbe essere di svolta nell’economia della stagione.

Mastinu si allena col Pisa

VALUTAZIONE – Come valutare, quindi, il mercato del Pisa? Se si dovesse dare un voto, non si scenderebbe sotto un positivissimo 8 pieno. Il Pisa ha protetto i suoi pezzi pregiati, ha puntato sui propri giovani, ha acquistato almeno un calciatore per ruolo, tutti giocatori tra i 25 e i 29 anni, chiudendo di fatto ogni posto libero nella lista over e, infine, ha mandato in prestito a farsi le ossa alcuni possibili profili per il futuro della squadra. Il Pisa ha di fatto colmato tutte le lacune, diventando competitiva in ogni ruolo. Difficile davvero chiedere di più alla dirigenza, che adesso ha tutti gli elementi per far bene, ha più di un ricambio per ogni ruolo e, una volta che anche gli infortunati di lungo corso saranno tornati in forma e arruolabili, se la squadra centrerà l’obiettivo playoff, potrebbe addirittura essere una mina vagante.

TABELLONE MERCATO

Movimenti ufficiali:

Acquisti: Gori (prestito, Juventus), Marsura (Svincolato), Mastinu (Spezia), Beghetto (Frosinone), Tommasini (Pontedera)

Cessioni: Giani (prestito, Pontedera), Tommasini (prestito, Imolese), Alberti (prestito, Matelica), Kucich (prestito, Cavese)

ROSA DEL PISA CON NUMERI DI MAGLIA

Lista A (Max 18 giocatori over)
1 Simone Perilli (’95)
3 Eros Pisano (’87)
4 Francesco Belli (’94)
7 Nicholas Siega (’91)
8 Antonio Caracciolo (’90)
9 Simone Palombi (’96)
10 Danilo Soddimo (’87)
11 Giuseppe Mastinu (’91)
17 Giuseppe Sibilli (’96)
23 Francesco Lisi (’89)
27 Robert Gucher (’91)
30 Alessandro De Vitis (’92)
31 Michele Marconi (’89)
32 Andrea Beghetto (’94)
33 Simone Benedetti (’92)
36 Luca Mazzitelli (’95)
66 Stefano Gori (’96)
77 Davide Marsura (’94)

LISTA C (max 2 Giocatori Bandiera)
26 Gaetano Masucci (’84)

LISTA B (Calciatori under)
2 Samuele Birindelli (’99)
13 Andrea Meroni (’97)
14 Marius Marin (’98)
19 Luca Vido (’97)
21 Alessandro Quaini (’98)
22 Leonardo Loria (’99)
24 Marco Varnier (’98)
25 Lorenzo Masetti (’01)
Under dalla Primavera
16 Lorenzo Bechini (’01)
18 Enrico Sibilio (’03)
34 Matteo Panattoni (’02)
35 Tommaso Fischer (’03)
38 Edu Mengue Modesto (’03)

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018