Comincia un finale in nove atti, nel quale soprattutto Pisa e Spezia si sfideranno in una lunga corsa. Al vertice, ormai assodato, c’è il Sassuolo, proiettato verso la Serie A con un margine rassicurante (+9 sul Pisa, +12 sullo Spezia), mentre l’interesse principale si concentra sulla lotta per il secondo posto, quello che vale la promozione diretta.
IL CALENDARIO – Un aspetto curioso del calendario (nel grafico dell’immagine di copertina) è che Pisa e Spezia affronteranno sette avversarie in comune su nove partite: Cosenza, Frosinone, Mantova, Reggiana, Cremonese, Brescia e ancora Frosinone, con sole due differenze significative: il Pisa incontrerà Modena e Südtirol, mentre lo Spezia affronterà Sampdoria e Salernitana. Inoltre, gran parte delle squadre ancora da affrontare sono coinvolte nella lotta per la salvezza, fattore che potrebbe rendere il finale di campionato ancora più imprevedibile.
LA TRENTESIMA GIORNATA – La prossima giornata potrebbe già rivelarsi determinante dal punto di vista mentale: lo Spezia giocherà prima, alle 15, in casa del Cesena (attualmente sesto), potendo quindi mettere pressione ai nerazzurri, impegnati più tardi contro il Mantova alle 17.15.
L’EFFETTO +15 – Da non sottovalutare “l’effetto +15”. Alla trentaquattresima giornata infatti si svolgerà la sfida tra i nerazzurri e la Cremonese, dietro 12 punti al momento. Il Pisa potrebbe anche essere scavalcato dallo Spezia, ma in tal caso, gli basterà recuperare altri tre punti di vantaggio su una Cremonese con un Vazquez escluso fino alla fine del campionato per blindare la sicurezza di andare in Serie A a causa della regola che ormai conoscono tutti. Se la terza ha almeno 15 punti di vantaggio sulla quarta non si svolgeranno i playoff.
MOREO ED ESPOSITO, LA BATTAGLIA O LA GUERRA? – Un altro aspetto da non sottovalutare è il diverso modo di gestire l’infortunio di Moreo e quello di Salvatore Esposito. Il Pisa ha tenuto il numero 32 a riposo e, forse salterà solo un’altra partita. Esposito invece, per sua stessa ammissione “ha sacrificato il muscolo” e salterà sicuramente le prossime tre settimane, forse un mese. A quel punto avrebbe avuto senso sacrificare un giocatore per una battaglia a fronte della guerra? Lo vedremo nelle prossime settimane.