La Fiorentina ha lanciato per la sua campagna abbonamenti #NoiSiamoFirenze, il cui slogan ricorda molto da vicino #NoiSiamoPisa, hashtag lanciato dai neroazzurri a novembre 2017 quando il Pisa pubblicò il video motivazionale che accompagnava la marcia di avvicinamento al derby col Livorno. Sicuramente solo un caso, ma tanto basta per chiedersi oggi cosa sia davvero originale e cosa no nel campo della comunicazione. Ecco la storia di un hashtag e delle sue derivazioni.
#NOISIAMOPISA – Torniamo indietro a novembre 2017, quando Livorno e Pisa hanno pubblicato i loro video motivazionali per presentare un derby che mancava da diversi anni. A Pisa si è scelta la formula #NoiSiamoPisa, un hashtag che nasce dallo stretto rapporto che c’è tra Pisa e i pisani con la sua storia e la propria squadra di calcio. Non a caso all’interno del video motivazionale neroazzurro realizzato dalla RUM Communication vengono filmati numerosi scorci dei luoghi più belli e affascinanti della città.
#NOISIAMOFIRENZE – Facciamo un salto in avanti a ieri, quando la Fiorentina ha pubblicato la sua campagna abbonamenti per la stagione 2018/2019 lanciando l’hashtag #NoiSiamoFirenze, praticamente lo stesso slogan, ma non solo. Violachannel ha dedicato ampio spazio alla campagna abbonamenti e sembra proprio che a livello di comunicazione sia stata scelta la stessa strada intrapresa dal Pisa per il rapporto con la propria storia. Poco prima infatti, sempre su Violachannel, accompagnato dal solito hashtag, è stata realizzata una intervista al country manager di Le Coq Sportif in occasione del Pitti Uomo, in cui si parlava della imminente presentazione delle nuove maglie e di quanto fosse “fondamentale il legame con la città di Firenze”. Volutamente o meno, da sempre Firenze risulta maestra nel “prendere ispirazione” da Pisa. D’altro canto se nel capoluogo sono convinti che Galilei sia fiorentino o che il capodanno pisano sia il capodanno toscano questo caso potrebbe non sorprendere. #Noisiamo, anzi #WeAre, non è però un hashtag nuovo al calcio e alla comunicazione.
#WEARE – Nella comunicazione si sa, poche sono le idee vincenti e originali. “L’artista mediocre copia, il genio ruba” diceva infatti Pablo Picasso. La genesi dell’hashtag #WeAre si perde nella notte dei tempi di Twitter, utilizzato in più occasioni per lanciare campagne di ogni tipo, dalla lotta al cyberbullismo ad altre più o meno impegnate nel sociale. Nel calcio il primo a importarlo è stato il Milan che ha avviato anni fa una sua campagna di comunicazione con un hastag simile #WeAreAcMilan per lanciare le maglie per la stagione 2013/2014 fin quando quell’hashtag non è diventato di utilizzo comune. Si potrebbe pensare quindi che prima ancora di Fiorentina e Pisa ci sia stato il Milan. Ma queste tre campagne di comunicazione non sono lontanamente paragonabili e gli scopi differenti. Il Milan infatti, quando lanciò l’hashtag, lo fece per potenziare in maniera netta il suo brand di (ex) squadra più titolata al mondo a livello internazionale, imponendosi anche come prima società calcistica a livello social in Italia. L’obiettivo era completamente diverso: “il concetto di #weareacmilan viene vissuto nella pienezza del suo significato: passione condivisa, aggregazione, partecipazione costante e continua con il Club, allo scopo di unire tutti sotto lo stesso universo rossonero”. Il Milan ha reinterpretato un hashtag rendendolo un’idea geniale nel mondo del calcio e il Pisa poi ha sviluppato il concetto da un punto di vista differente, per una campagna di comunicazione completamente diversa. Certamente Pisa è una realtà sportiva completamente diversa e impossibile da paragonare alla storia e al blasone rossonero. A Firenze però sembra che non si siano nemmeno impegnati, volutamente o meno. Ma in fin dei conti, cos’è davvero originale e cosa no? A voi il giudizio.