Per la quattordicesima puntata di Finestra sull’Arena è stato raggiunta telefonicamente la giornalista Jolanda De Rienzo di Sportitalia. La De Rienzo ha fatto il punto della situazione sui tre gironi della Serie C e sul campionato del Pisa assieme ai commenti del conduttore, Michele Bufalino, di Simone Del Moro, Gabriele Bianchi e della collega Claudia Marrone di TuttoC, ospite in studio. Rivedi la trasmissione e rileggi i commenti della serata.
Puntata scoppiettante e al femminile di Finestra sull’Arena ieri sera, con molti temi e importanti spunti di discussione. Ospite in studio Claudia Marrone di TuttoC, mentre al telefono Jolanda De Rienzo di Sportitalia. Dal commento su Pisa-Arezzo si è passati agli argomenti più a tinte neroazzurre come il “caso Lisuzzo”, le dichiarazioni di Mannini, Negro e Pazienza degli ultimi giorni, oltre agli interventi che il mercato porterà a gennaio in casa Pisa. Inoltre si è discusso molto sulle scelte societarie della famiglia Corrado. Argomento di grande importanza è stato il punto della situazione in Serie C con la De Rienzo, intervistata telefonicamente, oltre ai commenti in chat dei presenti. Ecco le parole della collega giornalista di Sportitalia:
Come stai vedendo il Pisa in questo momento? Cosa ne pensi della piazza neroazzurra?
“La piazza neroazzurra è importante e merita palcoscenici di livello. Quest’anno la C è un campionato apertissimo anche in relazione al passo delle inseguitrici. Sì, è vero, il Livorno ha dieci punti di vantaggio, ma il Pisa se la sta giocando, con tutte. Credo quest’anno che la gestione sia stata difficile, non è facile giocare un campionato come questo dopo una retrocessione. Il Pisa ha iniziato in maniera altalenante, ma comunque i punti di Pazienza e Gautieri parlano chiaro, sono gli stessi, questo va anche a dare ragione in parte alla precedente gestione. Il Pisa se la sta giocando, non si può che vedere una situazione positiva nel campionato dei neroazzurri”.
A livello generale, cosa ne pensi delle tre capolista dei gironi di Serie C?
“Partendo dal Lecce, è vero che c’è stato un cambio in panchina anche lì con Liverani e stanno arrivando risultati diversi con semi battute d’arresto nelle ultime partite, ma bisogna ricordare che non si possono vincere tutte. Il girone C è un campionato diverso, partendo dal presupposto che ogni girone rappresenta un campionato a sé in qualche modo. Trapani e Catania rendono le cose difficili al Lecce, c’è una bella lotta. Il Lecce, paragonandolo al Pisa, ha però un organico in più e a può puntare al primo posto. Il Padova nel girone B si è conquistato la posizione nel tempo. Però è anche una posizione meno salda rispetto ad esempio a quella del Livorno. In quel girone regna l’incertezza, è una lotta apertissima. Nel girone A invece, il Livorno è avanti di molte lunghezze. Dovrebbe rimanere lì a meno di crolli improvvisi. Il Pisa può giocarsi il suo posto nei playoff. Avere una migliore posizione nei playoff può aiutare e bisogna lavorare principalmente su questo.”
Per come è studiata adesso la struttura dei playoff non sono forse un altro campionato mortificante dopo quello che le squadre hanno fatto durante la stagione?
“Credo che in tutti i campionati, al momento dei playoff, si riparta da zero. La Serie C è comunque una fucina di sperimentazione. Allargare i playoff è stato una sperimentazione, questo può anche servire eventualmente ad aumentare l’interesse per il campionato stesso. Favoriscono chi ha la rosa più ampia, è vero, ma io preferisco sempre la sperimentazione.”
Secondo te il girone B è quello più “scarso” rispetto agli altri?
“Ci sono troppi fattori da analizzare per rispondere a questa domanda. Dipende sicuramente dal gioco delle squadre, dalla qualità generale del girone. Forse ci sono più sorprese, come anche il Monza. Poi c’è il caso Modena che non permette di fare statistiche reali su quel girone. Non è facile.”
Chi è che ha deluso di più in assoluto, l’Alessandria?
“Certamente sì, non mi aspettavo un avvio del genere. La delusione dello scorso anno, la gestione e tutto il resto. Bisognerebbe anche essere all’interno dello spogliatoio per capire certe cose. Ci sono tanti fattori che hanno complicato molto le cose. L’Alessandria è diventata la grande incognita, la affronti e può fare la grande prestazione come una partita pessima.”