Il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi anticipa i temi della sfida di domani a Reggio Emilia in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.

Tramoni è tornato ad allenarsi, qual è la sua situazione? E come stanno i giocatori?
“Tramoni si è allenato ieri e oggi, non avrà i 90 minuti e domattina cercherò di capire se lo avrò nel primo o nel secondo tempo. L’importante è che abbia recuperato. Tutta la rosa è al completo. Ci siamo conquistati tutto quello che abbiamo avuto con sudore e andremo a giocarci la nostra partita con tanti tifosi al seguito”

Come è stata questa settimana, dopo la sconfitta col Modena?
“Sono molto tranquillo, avevo respirato un’aria diversa e non avevamo fatto un grande primo tempo. Potevamo anche pareggiarla tranquillamente, sono molto sereno e convinto che siamo forti. So che sarà una partita complicata e so che ho una grande squadra”

Quanto sarà difficile la trasferta di Reggio Emilia?
“Abbiamo un grande rispetto per gli altri. Se siamo stati 32 partite davanti a tutti dobbiamo continuare a giocare con coraggio e spensierati e il problema dev’essere per gli altri. Questo è un grandissimo vantaggio che ci deve dare la serenità di farci fare grandi partite. Le gare sono fatte anche di episodi perché se pensiamo alla partita scorsa sarebbe anche potuta andare diversamente. dobbiamo essere bravi a indirizzare le partite”.

Che squadra è la Reggiana?
“Ha dei giocatori che possono mettere in difficoltà chiunque, ha cambiato allenatore e sia con Viali che con Dionigi ha avuto la sua identità. Tutte le partite nascondono grandi insidie e dobbiamo rimanere concentrati. Abbiamo preparato al meglio la gara. Dopo più di 30 partite il risultato ormai sappiamo che dipenderà da noi”.

Considerando anche la diffida di Marin è possibile pensare a Solbakken dal primo minuto?
“Ho tanti pensieri oggi, ma tutti positivi. Ho l’imbarazzo della scelta, al posto di Canestrelli ad esempio ho Rus, Calabresi e Castellini. Sappiamo Solbakken quanto possa darci, Marin ci ha trascinato fin qui finora e come sempre la valutazione sarà fatta sulla base del lavoro della settimana. Chi andrà in panchina saprà che potrà scendere in campo”.

Sei partite alla fine, saranno sei finali. Non solo per il Pisa, ma per tutti. Qual è la ricetta per ovviare e stare sereni e tranquilli per il finale di stagione?
“Semplicemente guardare una partita alla volta. Abbiamo la possibilità di non guardare gli altri e sappiamo che il destino è sempre nelle nostre mani. Nessuno ci regala nulla, il nostro sogno ce lo possiamo andare a prendere con furore e voglia da soli”.

Sul campo il Pisa ha fatto un punto in più dell’andata, ma qualche giocatore ha un po’ di appannamento. La preoccupa?
“Non sono preoccupato perché stiamo tutti bene e la squadra finisce sempre in crescendo, sarei preoccupato se vedessi una squadra che arranca e invece non è così. Il risultato è condizionato dagli episodi e vanno oltre ciò che abbiamo preparato durante la settimana. Era nata male la partita col Modena, considerando anche il virus. L’abbiamo però accettata e abbiamo visto una squadra finire in crescendo”.

Abildgaard sembra uscito dalle rotazioni, ha avuto qualche problema?
“Ha giocato nella partita più importante della stagione con lo Spezia, ho fatto determinate scelte e magari domani ci sarà un’altra sorpresa”.

Morutan è stato un po’ in difficoltà con il Modena
“Morutan ha avuto problemi col Modena perché c’erano pochi spazi, ma vederlo fare quel recupero all’80’ con una grande rientro ci restituisce il grande impegno del giocatore. Ci ha dato tantissimo, ha tenuto per novanta minuti e questo per me è molto importante”.

Saranno quasi 3500 a Reggio Emilia i pisani…
“Ne ho parlato tante volte e per me sono motivo di grande orgoglio. Casualmente sono ricaduto sulla mia intervista della presentazione. Il mio sogno era quello di riavvicinare la gente a questa squadra. Sono felice di esserci riuscito, i tifosi sono trascinanti e sono sicuro che siano tutti smaniosi, così come i miei giocatori. Se giochiamo come sappiamo il difficile sarà per gli altri”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018