Il tecnico Filippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa prima della sfida contro la Reggiana, terza partita casalinga dei nerazzurri all’Arena Garibaldi in due settimane. Di seguito le sue dichiarazioni.
Inquadriamo insieme la partita contro la Reggiana, attualmente in testa alla classifica. Alla vigilia del match il mercato e il ricorso del Cittadella può influire?
“Siamo concentrati su questa partita. La Reggiana è una squadra forte e mi aspetto che lo stadio ci trascini. Aspetto anche altre risposte dalla squadra. Sarebbe importante dare continuità di risultati e dobbiamo dare la carica giusta. Finire la partita con un altro risultato positivo sarebbe importante. Lavoreremo anche con i giocatori che hanno lavorato meno durante la sosta e sarà importante tornare in forma a settembre”.
Che squadra è la Reggiana?
“La Reggiana è una squadra consolidata, potrebbe essere una sorpresa. ha un allenatore bravissimo che è anche mio amico. Bisognerà fare molta attenzione. Come sempre per vincere ci vorrà il miglior Pisa. Dovrò monitorare i giocatori che hanno giocato tutte e due le partite. La squadra a Cittadella è migliorata. Dal punto di vista tecnico abbiamo fatto la migliore gara finora. In rosa tutti hanno avuto delle possibilità. non è detto che chi ha giocato adesso non sia protagonista. Tutti alla lunga serviranno”
Lind come sta?
“E’ rientrato col gruppo, dovrò decidere se portarlo in panchina o se pensare di farlo allenare ancora più duramente e averlo al 100% dopo la sosta. Ha cambiato modo di lavorare rispetto alla Danimarca, ma or asta bene”.
Arrivano Morutan e Abildgaard. E’ soddisfatto?
“Sono due giocatori straordinari e un bel regalo da parte della società. Abbiamo una partita alle porte complicatissima e prima della sosta sarebbe importante arrivarci con un altro risultato positivo. Sono felice se arrivassero.”
Cosa ci dice invece di ciò che è successo con Cittadella? E delle dichiarazioni di Gorini?
“Anche io ho letto le dichiarazioni di Gorini, ha ammesso anche lui che c’è stato un errore. Non vedendolo in panchina pensavo fosse infortunato. Quando l’ho visto entrare ci siamo subito accorti di ciò che fosse successo. E’ sembrato fosse sotto gli occhi di tutti. A fine partita sapevamo che aveva giocato un giocatore che non era in distinta. Noi pensavamo fosse in tribuna il giocatore”.
Marin ha giocato tanto e si è sacrificato molto. Ci sarà domani?
“Se vogliamo diventare grandi dobbiamo anche rinunciare qualche volta a giocatori importanti perché abbiamo una squadra composta da tanti giocatori importanti. Piccinini è fresco, Jevsenak sta bene, non abbiamo problemi in quella zona del campo”.
E’ soddisfatto dei primi minuti del secondo tempo col Cittadella?
“No, non mi erano piaciuti perché eravamo con 9 giocatori sopra palla e questo non deve succedere. Non dobbiamo neanche essere perfetti, ma mi aspetto alcuni concetti. La squadra era ripartita forse, ma senza criterio. Dobbiamo rimanere sempre concentrati. L’ho fatto presente perché i primi dieci minuti della ripresa sono stati gli unici in cui non siamo stati squadra”.
La difesa non era posizionata un po’ male?
“Pensavo anche io ci fossero colpe nostre, ma rivedendola siamo stati anche sfortunati. Il cross era sbagliato ed era normale che i giocatori non fossero in quella zona, forse si poteva fare leggermente meglio la risalita per sfruttare il fuorigioco, ma penso sia un gol del tutto casuale. Lo accettiamo, ma senza tante colpe alla squadra. E quando dobbiamo prenderci le colpe ce le prendiamo”.
Come valuta il mercato?
“Sono contento e penso che se si vuole fare qualcosa di importante ci voglia una rosa importante. Noi ce l’abbiamo, anche con una età media molto bassa. Voglio che i ragazzi giovani che abbiamo crescano in fretta. Sono molto contento e dovrò fare delle scelte. Penso che quando un allenatore è onesto una rosa così omogenea e ampia sia un valore aggiunto”.