Il tecnico del Pisa Sporting Club Filippo Inzaghi, dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, ha presentato il match contro lo Spezia, valevole per la prima giornata di campionato. Di seguito le sue dichiarazioni.

Quali sono le sensazioni di questo inizio di campionato? Qual è il polso della situazione della squadra dopo il Frosinone con le condizioni generale dei calciatori?

“Come tutte le gare belle e sentite penso che sia bello giocare davanti al nostro pubblico. Giochiamo contro un avversario importante con un allenatore che conosce bene i suoi giocatori. Abbiamo però un grande vantaggio, quello di giocare in casa. Sarà una grande partita e sappiamo che possiamo fare una bella prestazione. Dopo un mese di lavoro non potremo essere perfetti ma dovremo metterlo da parte per fare una grande gara”.

Come si stanno integrando i nuovi acquisti, soprattutto i danesi?

“I nuovi si stanno integrando bene, non bisogna neanche dargli tante responsabilità. Domani saranno tutti convocati, ma poi vedrò quali scelte fare. Stamattina ad esempio abbiamo fatto molto bene e penso che le due squadre schierate in partitella domani potrebbero giocare entrambe titolari. Abbiamo la possibilità di fare una grande partita”.

E’ giusto avere pressione per lei? 

“Sì, ma soprattutto non dobbiamo guardare oltre alla partita di domani. Dobbiamo crescere partita dopo partita e mi aspetto che tra qualche mese la squadra sia migliore di adesso. Dopo un mese posso solo dire che le sensazioni sono buone. Ogni partita è una gara a sé. Sarò soddisfatto a fine anno se avremo dato il massimo. Dobbiamo andare forte e chiacchierare poco. Se facciamo il massimo possiamo andare lontano”.

Quanto del Pisa visto a Frosinone ci aspettiamo di vedere con lo Spezia?

“Ci sono due partite: una va fino al 60′, un’altra va con i cambi. Chi ha giocato a Frosinone potrebbe giocare, ma non so se cambierò qualcosa. Fuori ci sono giocatori che meritano di giocare. Questo ci deve contraddistinguere quest’anno. Non tollererò facce sbagliate e atteggiamenti sbagliati. Non può bastare una buona attitudine e atteggiamento per un mese, me lo aspetto per tutto l’anno. Tutti devono combattere per essere titolari”.

C’è qualche giocatore che conosceva meno che l’ha sorpresa in positivo?

“Dei ‘vecchi’ non mi ha sorpreso nessuno, mi avevano sorpreso in negativo dall’esterno l’anno scorso per il piazzamento ottenuto. Sapevo che potevano fare di più ma sta a loro fare di più. Hanno conquistato la mia fiducia allenamento dopo allenamento. Ho azzerato tutto, non c’è vecchia guardia o nuova guardia. C’è il Pisa di quest’anno. Insieme a questa ossatura abbiamo inserito giovani forti dall’estero. I danesi stanno soffrendo il caldo perché non sono abituati, ma so che sono già pronti. Non dobbiamo alzare troppo le aspettative su di loro, soprattutto su Lind. Dobbiamo dargli tempo di ambientarsi”.

Quale pensa che sia il punto di forza?

“La forza dello Spezia è la continuità dell’allenatore, una persona che stimo molto umanamente e come tecnico. Giocando in casa abbiamo un altro grande vantaggio. Dobbiamo tenerci e regalare una vittoria ai tifosi. Non ho mai battuto D’Angelo? Meglio, i taboo sono fatti per essere infranti”.

Ogni stagione c’è una grande sorpresa. Se lo aspetta quest’anno e chi potrebbe essere?

“Mi auguro che i bookmakers si sbaglino. Forse partire a fari spenti è anche meglio. Abbiamo le possibilità di fare qualcosa di importante. Dobbiamo archiviare la Coppa Italia e domani sarà una partita estremamente difficile e complicata contro una squadra rocciosa. La sorpresa? Ho giocato in Serie B da neopromossa e siamo stati la sorpresa del campionato col Venezia. Mi auguro, se ci sia una sorpresa, che lo sia il Mantova. Anche il Cesena mi ha impressionato, ha messo giocatori importanti per la categoria. Le neopromosse daranno filo da torcere, questo è sicuro”.

Chi sostituirà Esteves? E’ vero che vi siete fermati sul mercato a riflettere sul buon rendimento di Touré e Leris?

“Sì, in questo momento ci siamo fermati perché abbiamo quattro partite prima della fine del mercato. Tre sicuramente e l’ultima la faremo a due ore dalla chiusura. Tutti hanno lavorato bene e ora hanno la possibilità di dimostrare il suo valore. Se prendiamo un giocatore lo facciamo per migliorare la rosa. Penso che i nostri possono e debbano fare meglio. E’ arrivato Leris e sta facendo molto bene, andiamo avanti così e poi vedremo”.

Che giocatore è Hojholt?

“Dinamico e predilige anche giocare la palla. E’ arrivato pronto e vedremo se ne avremo subito bisogno. Ci può dare grandi soddisfazioni, pensiamo sia un giocatore molto importante”.

Moreo a Frosinone ha dimostrato di essere un giocatore di buone qualità. Trova però sempre difficoltà nel concludere. Ha idea di cambiargli posizione?

“Con me ha fatto 10 gol a Brescia e 12 a Venezia. E’ un giocatore importante, gli concediamo anche qualche gol in meno se aiuta la squadra, ma lui può arrivare anche in doppia cifra”.

Lind ha detto che per venire a Pisa è stato determinante il colloquio che avete avuto. 

“Parlo con tutti i giocatori perché io e la società vogliamo capire se vogliono venire a Pisa volentieri. Sono contento se ha detto questo”

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018