Il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi, con i calciatori Caracciolo e Sernicola commentano la sfida del Mapei Stadium. Di seguito le loro dichiarazioni.

Inzaghi: “Sono molto orgoglioso della mia squadra. Non abbiamo disputato il primo tempo che volevamo, troppo timorosi rispetto al solito, ma nella ripresa abbiamo fatto il massimo. Abbiamo avuto tre occasioni nitide davanti alla porta con Tramoni, Lind e Meister, oltre al tiro di Tramoni sullo 0-0. Un grandissimo secondo tempo: ripartiamo da qui, dobbiamo aggredire e andare in avanti, non essere attendisti, questo è il Pisa che voglio. Probabilmente i tanti giovani che abbiamo hanno sentito un po’ il carico della sfida, anche se in realtà abbiamo sofferto poco – ha proseguito -. Purtroppo, abbiamo regalato il primo tempo. Nel secondo, invece, non abbiamo mai subito ripartenze, nonostante giocassimo contro giocatori fortissimi, tra cui Berardi. Non sempre capita di avere tante occasioni clamorose e non segnare. Merito al Sassuolo che ha vinto, ma questi ragazzi devono giocare liberi mentalmente, nessuno ci ha regalato nulla. Giocare su un campo così complicato contro una squadra fuori categoria deve darci grande carica”. sono state le parole del tecnico. Sernicola ha fatto una grande partita, ha preso il posto di un Touré che ha tirato la carretta tutto l’anno. Siamo contenti di avere un giocatore fresco che ci può dare tanto. Morutan ci ha dato quel qualcosa in più nel secondo tempo e nel complesso sono molto soddisfatto dei cambi. Ci dispiace per la nostra gente, la stessa che ha cantato ‘Vi vogliamo così’. Oggi abbiamo mosso 7.000 tifosi e sentirli cantare in quel modo significa che hanno apprezzato il nostro impegno. Non sarà una partita decisiva perché ci saranno altre nove gare e 27 punti in palio”.

Sernicola: ““Siamo consapevoli della gara che abbiamo fatto. Nel primo tempo il Sassuolo è entrato meglio. Nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni pericolose, la traversa di Meister, in chiusura, ma anche i tiri parati Tramoni e Lind. Ciò ci dà consapevolezza del valore della squadra, una foga che dobbiamo mettere in mostra a Spezia. Mi piace giocare in entrambe le fasce. Sono a completa disposizione del mister: mi faccio trovare pronto dove mi mette. Di solito gioco più a sinistra, è un ruolo che mi piace molto. Ma quello che conta il collettivo, conta battagliare a Spezia. Ci faremo trovare pronti. Ci faremo trovare pronti, l’arma della battaglia è a nostro favore. Oggi abbiamo trovato un avversario tosto a livello tecnico, sarà una partita diversa a Spezia, ma non cambierà l’inerzia. Pubblico? Grandissimo entusiasmo, anche finita la partita. Ringraziamo, ci hanno fatto sentire il loro calore. Non mancherà la voglia e la cattiveria di portare a casa il risultato”.

Caracciolo: “È stato bellissimo. Siamo amareggiati per il risultato, speravamo di pareggiarlo. Il tifo è stato straordinario. Vederli fuori casa è meglio, totalmente diverso. Il primo tempo è stato sottotono, ma nel secondo invece siamo migliorati, ma dobbiamo continuare così, domenica ci sarà una battaglia. Sono gli episodi che decidono: se avessimo subito segnato con Tramoni avremmo cambiato la situazione, poi siamo stati maggiormente sporchi, siamo arrivati dopo, e loro puniscono ogni errore, iniziando a giocare. Abbiamo subito tre tiri il primo tempo, subendo gol. Nel secondo abbiamo fatto di tutto per pareggiarla, senza riuscirci. Sostituzione? Nessun problema, è stata solo una questione tattica per inserire più uomini offensivi. C’è stata la traversa di Meister e il gol annullato a MOroe, ma dobbiamo continuare così. Dobbiamo ripagare l’affetto, l’amore della gente. L’amarezza è doppia, per non avere regalato a noi e ai tifosi un risultato diverso, anche per tutti i kilometri che hanno percorso. Loro prepareranno una partita importante, faranno di tutto per limare lo svantaggio. Sarà iuna partita diversa, la butteranno sulle seconde palle, foga, intensità: D’Angelo lo conosciamo. Vincerà chi conquisterà più duelli. Dobbiamo archiviare questa sfida e andare con l’idea che affronteremo una partita totalmente diversa. Loro faranno il tutto esaurito, ma ci piacerebbe tornare a Pisa con i tifosi a festeggiare.”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018