Il tecnico nerazzurro, assieme ai calciatori Abildgaard e Calabresi commentano la nona vittoria esterna stagionale contro la Reggiana. Di seguito le loro dichiarazioni.
Inzaghi: “Sono molto contento. La squadra sta bene e in salute, alcune gare nascono sotto il cattivo segno e ribaltarle non è facile, mentre oggi siamo stati molto bravi. L’unica pecca è stata dover chiudere la partita, avremmo dovuto essere più cinici e abbiamo anche rischiato di riaprirla. Questo è l’unico appunto da fare alla squadra, la strada però è ancora molto lunga. Testa bassa e pedalare, ma oggi siamo molto contenti. Non è mai facile quando gli avversari si giocano tanto. Avevamo grande tifo e il giocatori volevano regalare un bel successo. Anche Cremona sarà una partita difficile. Sono molto contento di Solbakken, stava giocando una grande gara, ma a centrocampo avevo bisogno della pressione alta e non potevo permettermi due giocatori ammoniti, perciò ho effettuato quelle sostituzioni. Oggi ci terrei a parlare, oltre a Solbakken, anche di Abildgaard e Calabresi, penalizzati perché gli altri fanno molto bene, ma sono due capitani all’interno del gruppo. oggi hanno dimostrato cosa vuol dire essere leader pur giocando di meno. Non ho visto l’episodio del gol annullato, ma l’arbitro è stato molto bravo ed ha avuto molta personalità. Avrei dovuto cambiare Tramoni, ma stavamo mollando il colpo e avevo bisogno di altri cambi. Volevo giocare a tre a centrocampo per dare pressione a centrocampo. Le partite di calcio però non sono mai finite. Meister per me è entrato molto bene, Lind era esausto e ha chiesto il cambio. Siamo molto contenti di Meister, sono sicuro che ci daranno tantissimo ancora gli acquisti di gennaio. Sono molto orgoglioso, contento. Se penso a questa estate sono l’uomo più felice del mondo. Ma non abbiamo ancora fatto nulla. Questa squadra mi emoziona, non c’è mai un atteggiamento sbagliato. Se un giocatore sbaglia fa una corsa in più per andarlo a salvare. Siamo un gruppo fantastico, trascinato da questo pubblico. I tifosi possono sognare, noi dobbiamo rimanere coi piedi per terra. Dobbiamo ancora mettere la ciliegina su questa torta e non siamo capaci di gestire, dobbiamo giocare sempre a 100 all’ora”.
Abildgaard: “L’atmosfera è incredibile. Ho sentito un po’ come se giocassimo in casaa casa. Sono molto felice per la vittoria. Tre grandi punti per noi. Ora dobbiamo pensare solo alla prossima partita. Oggi godiamo e domani pensiamo alla prossima contro il Cremonese. Siamo 24, 25 giocatori. Siamo tutti pronti per aiutare 5 minuti o 90 minuti. Questa è la nostra forza. Sono contento anche per Lind, è sempre importante per un attaccante fare goal e no, sono contento per lui. Siamo più forti anche della Cremonese. Quando ho firmato il contratto, sapevo che avremmo potuto fare qualcosa di straordinario. Ora mancano cinque finali e dobbiamo chiudere”.
Calabresi: “Ovviamente ha un valore doppio in questa fase vincere. È stata una settimana sicuramente particolare. Come ho detto anche agli altri, i giocatori un pochino più esperti devono caricarsi un pochino di responsabilità e trasferire equilibrio, lucidità ai ragazzi stranieri, giovani, che si trovano magari per la prima volta a giocare questo tipo di partite e questo tipo di situazioni. Non giocavo una partita dall’inizio da qualche mese. Cerco sempre di trasferire ai miei compagni il messaggio che per vincere serve unione, serve attaccamento e che anche 15, 20, 5, 1 minuto possono fare la differenza per raggiungere un obiettivo, l’obiettivo che tutti sogniamo. Il mister non dice bugie. L’importante è essere partecipi nello spogliatoio, essere felici anche per i compagni che vanno in campo. Questa è la nostra forza. Quando leggi un’intervista di un giocatore dopo una partita che ha vinto, sono tutti grandi gruppi. Questo però è davvero un grande gruppo. Dobbiamo macinare, non guardare niente, non ascoltare niente perché si parla tantissimo. L’intelligenza artificiale pure fa i pronostici. Noi dobbiamo stringerci forti l’un l’altro e mettere un altro mattone perché è un obiettivo che vogliamo fortemente. Credo che questa squadra abbia dimostrato di avere passione, di cercare di trasportare la gente che ama il Pisa e di un popolo che sogna in grande. Giustamente si lega a noi per questo perché anche noi vogliamo fare lo stesso”.