Il Corriere della Sera ha intervistato l’ex calciatore del Pisa Yonathan Cohen, ritornato in patria al Maccabi Tel Aviv. Nel corso dell’attuale conflitto tra Israele e Hamas l’ex nerazzurro ha perso alcuni suoi cari.
«Ho perso due amici e un parente al rave party, altri si sono arruolati – dichiara Cohen intervistato (link qui) dal Corriere della Sera -. Ma Israele è la mia casa e non andrò mai via in una situazione così. Noi calciatori consoliamo le famiglie». «Sono stati brutalmente assassinati durante il Festival. Volevano solo uscire e divertirsi… Hamas ha ucciso quasi 300 giovani innocenti in quel party. Un mio parente risultava disperso e pochi giorni dopo ci è stato comunicato che è stato trovato morto nelle vicinanze della strage. È difficile spiegare il dolore che porta la perdita dei propri cari». «Altri miei amici — ha proseguito l’ex calciatore del Pisa — si sono arruolati nelle Forze di difesa israeliane. Anche un mio collega, Menashe Zalka, attaccante dell’Hapoel Hadera, si è arruolato nell’IDF come soldato».