Colpo di scena e dietrofront sull’organizzazione del campionato libico in Toscana. All’ultimo momento infatti la federazione libica si è tirata indietro, spostando in accordo con il Governo italiano le gare nel Lazio, in provincia di Roma.
Stando alle fonti ufficiali, dalla Libia si sono lamentati della distanza dagli stadi e della logistica per i campi di allenamento, esprimendo anche critiche sulla qualità delle strutture toscane. Lo stesso torneo è stato rinviato dall’1 al 16 luglio. Tutti gli alberghi erano dislocati tra Campi Bisenzio, Montecatini e Pisa. Secondo quanto emerge però anche la stessa organizzazione federale si sarebbe mossa tardi, prenotando gli alberghi solo nei giorni immediatamente precedenti alle previste gare in Toscana, non trovando di fatto strutture disponibili. Secondo diversi giornalisti libici però vi sarebbe anche un ulteriore problema. La Fifa si sarebbe lamentata con la federazione libica minacciando sanzioni e sospensioni per il regolamento che vieta, di fatto, di organizzare gare di un campionato al di fuori dei confini statali. «Falso«, ha commentato il ministro dello sport Andrea Abodi. Nei giorni scorsi però la FIfa ha approvato la formazione di un gruppo di lavoro per raccogliere ulteriori informazioni e formulare raccomandazioni al Consiglio in merito a potenziali modifiche ai regolamenti FIFA che disciplinano le partite delle federazioni nazionali affiliate fuori dal territorio di pertinenza. Nei prossimi mesi un gruppo di lavoro indipendente proporrà delle modifiche all’attuale regolamento che di fatto impedisce che alcune gare si giochino fuori dal territorio nazionale.