Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo anticipa i temi della sfida di domani sera alle 20.30 contro il Venezia. Di seguito le sue dichiarazioni.
Ci sono tante squadre in pochi punti, la lotta è serrata. Come valuta la situazione di classifica?
E’ presto per delineare la situazione del campionato, tutto è ancora apertissimo e dobbiamo farci trovare pronti.
Il Venezia è la squadra che ha cambiato più di tutti dal mercato. Che idea si è fatto?
Dispone di una rosa importante e con tanti giocatori provenienti dalla categoria superiore. Ora sta facendo bene ma all’inizio della stagione hanno pagato il campionato scorso. Adesso stanno molto meglio. Giocano un 3-5-2 offensivo e non sarà una partita semplice, sarà difficile come tutte le squadre del campionato.
Torregrossa come sta? E la situazione dei calciatori?
Pensiamo di convocare tutti, anche Torregrossa. Ha del minutaggio nelle gambe, ma dipende soprattutto da lui. Negli ultimi 3 giorni si è sempre allenato con la squadra, non ha un minutaggio ampio, ma non viene in panchina per far numero, ma perché può anche giocare.
Chi è partito male come il Pisa è sempre retrocesso negli ultimi 6 anni. Un’impresa D’Angelo l’ha già fatta. Come valuta il suo lavoro?
Per il momento è un buon lavoro, eravamo in una situazione non semplice di classifica. I ragazzi hanno fatto un buonissimo lavoro e dobbiamo continuare così. Il campionato è ancora aperto e dobbiamo almeno provare a farle.
Uno dei punto di forza del Venezia è Pohjanpalo, un attaccante completo, sempre tra i migliori in campo. Pensa di adottare qualche strategia particolare per fermarlo?
E’ sicuramente tra i migliori del nostro campionato, ha giocato in Bundesliga, è titolare nella sua nazionale, ma non c’è solo lui. La rosa del Venezia è tra le migliori del campionato e la classifica non deve ingannare. Ci sono tanti giocatori esperti, ma anche giovani.
E’ un’opzione quella di Caracciolo ?
Si allena in maniera regolare con la squadra, è solo una scelta mia per ora se non sta giocando. Sono certo che mi dirà di sì quando glielo chiederò.
Il centrocampo vede il ritorno di Marin e Mastinu.
L’allenamento ci da un’idea ipotetica di chi poter far giocare. Avere sette centrocampisti a disposizione, considerando le prossime partite ravvicinate, compreso un turno infrasettimanale, è molto importante. I giocatori si devono far trovare pronti.
Il mercato ha dato le sue risposte. Ora c’è molta scelta per il Pisa in mezzo al campo.
I giocatori che sono arrivati hanno caratteristiche differenti rispetto ai giocatori che abbiamo già in rosa, dobbiamo avere le idee giuste per metterli in campo e darci una mano.
Tra pochi giorni saranno annunciati i rinnovi di Mastinu e Nicolas, poi sarà la volta dei colloqui con Masucci. Sei soddisfatto?
Quando i giocatori sono così vicini alla scadenza del contratto la società interpella e vede se ci sono le condizioni di rinnovo. Quando mi è stato chiesto cosa pensavo dei loro rinnovi ho dato ovviamente il mio consenso alla conferma, ma io sono solo l’allenatore. Sono soddisfatto perché i ragazzi meritano questi rinnovi.
Con l’esonero di De Rossi siamo arrivati a quota 20 esoneri. C’è poca pazienza o è un campionato molto difficile?
Non ho mai avuto responsabilità dirigenziali e non so quali ragionamenti fanno tanti presidenti o direttori. Da allenatore posso dire che serve il suo tempo, ma le scelte delle società vanno prese singolarmente. A volte si va sull’onda emotiva, a volte no, capisco che chi decide su questo spesso ha grandi pressioni e si augura che col cambio di allenatore cambi qualcosa. Nell’ultimo caso, quello di De Rossi, la Spal aveva una identità precisa e non giocava male la squadra, bisogna capire quale valutazione è stata fatta.
In attacco quali soluzioni potrebbero essere migliori?
Abbiamo tanti giocatori bravi a disposizione, perciò non sarà una scelta facile. Allo stesso tempo sappiamo che, nel corso della partita, chi subentra può diventare determinante. Abbiamo la possibilità di fare tanti cambi e poter farli in attacco è molto importante per noi.