Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico Luca D’Angelo anticipa i temi della trasferta di domani contro il Palermo. Ecco le sue dichiarazioni.
Per questa vigilia, per certi aspetti, somiglia molto a quella di Perugia. C’è una squadra in ripresa e c’è una squadra in difficoltà. Come si può inquadrare e in che ottica questa partita?
“Sappiamo che domani non sarà semplice come incontro, intanto perché il Palermo è una buona squadra che sta facendo pochi risultati, ma sono forti, in questo periodo. Avranno desiderio di vincere e di interrompere questa striscia negativa, ma noi dobbiamo pensare alla nostra di partita. Dobbiamo sicuramente pareggiare il discorso agonistico e loro ne metteranno tantissimo. Quindi mettere in risalto le nostre qualità”.
Torregrossa e Masucci rientrano?
“Sia Torregrossa che Masucci sono convocati, hanno lavorato gli ultimi due giorni con la squadra. Ci sono tutti i ragazzi, a parte Caracciolo tutti a disposizione”.
Che cosa si aspetta dalla squadra e dove è possibile migliorare?
“Mi aspetto che la squadra giochi insieme, sia nella fase offensiva che in quella difensiva. Il campo non sarà semplice, ma noi possiamo vincere domani se giochiamo come dobbiamo, cioè con grande attenzione tattica e agonismo, mettendo in risalto le qualità dei nostri giocatori”.
A che punto siamo nella fase di ripresa della squadra?
“Sono soddisfatto e abbiamo avuto l’inconveniente di non avere Torregrossa e Masucci per settimane. Da questo punto di vista siamo al completo. C’è bisogno di tutti i ragazzi dall’inizio o a partita in corso, ma è ovvio che dobbiamo migliorare su tante cose, non ultimo migliorare il discorso atletico negli ultimi 10-15 minuti, per prendere possesso della partita. Partiamo sempre abbastanza bene, ma soffriamo negli ultimi minuti”.
A che punto sono gli stranieri?
“Secondo me sono tutti pronti per giocare, all’inizio o a partita in corso. Si allenano bene, ma hanno possibilità di giocare domani. Sono pronti e hanno capito qual è l’andamento di questo torneo”.
Sta preparando un Pisa camaleontico, capace di passare dal 4-3-3 al 3-4-3 o al 4-3-2-1 o ‘-2-1-” a seconda della partita.
“Partiremo col modulo base, ma a seconda delle sostituzione che andremo a fare ci potranno essere alcune varianti. I giocatori devono essere subito proiettati a quelle che possono essere le richieste dal punto di vista tattico. Il fatto di provarli davanti alla settimana. La tattica è molto importante a mio avviso, molti la denigrano ma non è giusto, perché stare in mezzo al campo in maniera giusta è fondamentale, poi il meccanismo mentale è ancora più importante. Possiamo giocare la partita per vincere domani”.
Morutan e Tramoni a che punto del loro percorso sono?
“Il discorso è più complessivo perché è la squadra che deve essere più consapevole. Poi in particolare Morutan e Tramoni sono due giocatori forti e che sanno di esserlo, questa è una cosa buona per un giocatore offensivo. Non hanno certo un problema di consapevolezza, ma lo si vede dal fatto che quando giocano e rientrano vogliono la palla e non hanno paura di averla tra i piedi. Mi sono piaciuti entrambi”.
Visto che il Palermo gioca con 3 centrocampisti questo può pensare a riportare Ionita tra i centrocampisti, rinforzando il centrocampo?
“Ionita può a mio avviso giocare sia centrocampista classico, mezzala o mediano. Domani vediamo, sicuramente giocherà, bisogna vedere solo in che ruolo”.
Col Parma non abbiamo subito reti ed è stata la chiave di lettura più soddisfacente. E’ una buona base di partenza?
“Sicuramente è una buona prova ed è importante, ma abbiamo difeso meglio col Perugia. Col Parma qualcosa dal punto di vista difensivo abbiamo sbagliato, però Nicolas è stato bravo e difensivamente parlando era stata più soddisfacente la gara col Perugia. Anche qui dobbiamo migliorare e possiamo farlo settimana dopo settimana”.
Un giudizio su Canestrelli, se ne parla poco, ma l’anno scorso era già stato cercato dal Pisa. Che progressi ha visto?
“Sta facendo bene, noi abbiamo un parco di difensori centrali importantissimo e se pensiamo che il nostro quinto centrale, Caracciolo, è il più forte della Serie B, mentre gli altri 4 sono centrali fortissimi. Vorrei giocare anche con tre perché è difficile tenerne fuori così tanti di questo calibro. Canestrelli è fortissimo, è tecnico ed è bravo di testa, non è lento nonostante sia alto. E’ anche bello (ride ndr). Ogni tanto dovrebbe essere più ‘Caracciolo'”.
La classifica pesa?
“Se eravamo più avanti di punti era meglio, ma essendo una persona pratica, questa è la classifica che abbiamo e dobbiamo solo migliorarla. Abbiamo solo questa idea senza vedere ciò che poteva essere, non serve più a niente ormai. Dobbiamo fare tutti di più, io per primo”.