Dopo la partita parlano i due allenatori per commentare la partita. Da una parte mister D’Angelo per il Pisa, dall’altra Javorcic per la Pro Patria.
Orgoglioso l’allenatore della Pro Patria Javorcic per questa vittoria: “Volevo dedicare questa vittoria al nostro fotografo Giovanni Garavaglia che oggi è venuto a mancare purtroppo. Abbiamo fatto una partita importante, sono contento soprattutto per la prestazione. Una squadra come la nostra che cerca di evolversi e vincere contro il Pisa che non ha mai perso in casa e veniva da 3 vittorie di fila. Imporci così è stato molto importante. Nelle ultime undici partite, abbiamo solo perso contro la Pro Piacenza. Evidente è la crescita di questo gruppo, oggi erano in campo otto nuovi elementi arrivati quest’anno. La squadra ha assimilato ormai gli schemi tattici. Abbiamo sempre fatto delle prestazioni importanti quest’anno, la squadra non perde mai la sua identità e per noi e la società è motivo di orgoglio.”
Chiude le interviste del dopo partita l’allenatore del Pisa D’Angelo: “Fino al gol del rigore la partita era in equilibrio, loro nelle gare esterne danno il meglio di sé. Il problema è che dopo abbiamo preso subito il 2-0 nel secondo tempo e non eravamo in una grande giornata. Liotti ha un problema al metatarso e Izzillo ha un problema al polpaccio. La gara era bruttarella, non si riusciva ad accedere. Un paio di minuti prima del rigore abbiamo avuto una occasione per segnare, ma sul ribaltamento di fronte è andata male. Siamo mancati a livello di gioco. All’intervallo avevamo preventivato intorno al 10′ del secondo tempo di passare alle tre punte, ma poi siamo stati costretti a cambiare prima perché abbiamo preso subito quel gol. Marconi l’ho sostituito perché mi sembrava stanco e ho deciso di puntare fino al 90′ su Moscardelli. Tra quelle giocate in casa questa è stata la partita in cui abbiamo prodotto di meno. Le ultime partite prima di questa in casa forse avremmo meritato di più. Oggi invece non abbiamo fatto bene a livello di gioco. Siamo stati praticamente puniti da due occasioni in cui loro sono venuti in attacco. Giochiamo ora a Novara anche se il campionato va sempre più sul farsesco. Brignani era a disposizione, ho scelto di puntare su un giocatore più bravo ed esperto in fase di impostazione come Masi.”