Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico del Pisa Luca D’Angelo presenta l’impegno di domani sera contro la Salernitana di Gian Piero Ventura. Queste le parole dell’allenatore dei nerazzurri.
Come si supera la delusione e la rabbia della sconfitta nel derby? Domani sera la partita arriva subito dopo, quindi è il momento giusto?
Come si supera.. beh è abbastanza semplice. Dobbiamo guardare avanti e allenarci. Non abbiamo avuto molto tempo per pensarla quella partita. L’ho rivista e rimango dell’avviso che avremmo meritato un risultato diverso. L’unico errore grosso che abbiamo commesso è stato sul gol che abbiamo preso. Per il resto abbiamo dominato la partita. Alla fine nelle statistiche rimane quello.
Birindelli? Giuste tre giornate?
Le tre giornate? Non lo so, Samuele ha fatto un errore grosso, inutile girarci intorno. Le giornate mi sembrano pure eccessive. Luci ha messo in atto quello che un giocatore esperto può fare contro uno meno esperto.
L’ambiente non ha smaltito questa sconfitta, a prescindere da come vanno queste partite. La squadra l’ha metabolizzata, oppure qualche scoria è rimasta?
La squadra era molto triste nello spogliatoio. Si aveva la sensazione di poter pareggiare o di poter vincere la partita. L’ambiente immagino che non sia felice della sconfitta, perché alla fine contano i punti e alla fine abbiamo perso. Detto questo il campionato va avanti e noi lo dobbiamo giocare al massimo.
Quando non si vince da tanto tempo le partite si fanno difficili a prescindere dall’avversario. Quali sono le certezze dalle quali partire?
Dobbiamo giocare bene a calcio. Tra le partite con Crotone e Livorno, dobbiamo pensare che c’è una differenza. La prima l’abbiamo giocata male, la seconda bene.
Due avversari completamente diversi però. Il Livorno ha fatto veramente poco ed era ultimo in classifica.
Sì, questo è vero, il Livorno era molto in difficoltà. Il calcio è fatto così, vince chi fa gol e dobbiamo ripartire dalla prestazione con il Livorno cercando di fare gol. Sono soddisfatto della partita perché in campo la squadra ha dato tutto quello che aveva. La sconfitta ci brucia.
Come stanno i giocatori?
De Vitis si è allenato con la squadra e oggi è a disposizione per essere tra i 23. Su Moscardelli dobbiamo fare una valutazione attenta, dobbiamo valutare se farlo entrare dall’inizio o meno.
C’è del turnover in vista?
Le valutazioni che farò saranno soprattutto fisiche e noi abbiamo la possibilità di monitorare i giocatori, poi farò le valutazioni tattiche.
Che squadra è la Salernitana?
Non gioca a un ritmo molto alto? E’ una squadra tecnica che ha giocatori bravi con un allenatore che ha una grande organizzazione di gioco.
Ultimamente abbiamo subito gol anche fortuiti. I giocatori soffrono il cambio di modulo?
Con il Livorno Simone ha giocato una grande partite e a ha avuto questo infortunio. Sono cose che succedono. Sul tiro di Moscardelli il giocatori ha rinviato a occhi chiusi, c’è stata casualità. Non penso sia la disposizione tattica a mettere in difficoltà i giocatori. Ormai è un anno che giochiamo alla stessa maniera.
Ti preoccupa giocare contro Salernitana e Pescara due impegni così ravvicinati?
Bisogna temere qualsiasi tipo di avversario. Abbiamo la possibilità di vincere però domani, ma in qualsiasi partita. Nessuno è imbattibili e siccome ho grande idea della qualità dei nostri ragazzi, sono convinto che faremo la partita.
Di Quinzio potrebbe giocare dal primo minuto?
Ha saltato tutto il ritiro, deve prendere un po’ di ritmo. Col Livorno hanno giocato tutti bene, ha sicuramente una chance di iniziare dal primo minuto.
Che dire invece di Izzillo che si è visto molto poco?
Izzillo sta bene, meriterebbe per le qualità e l’impegno che mette in ogni allenamento di giocare tutte le partite e mi auguro al più presto di potergli dare spazio. E’ solo una scelta tecnica.
Tanti impegni ravvicinati l’anno scorso erano una peculiarità del Pisa. Potrebbe essere così anche quest’anno?
Forse giocare di più ci fa bene, vedremo se sarà una qualità anche quest’anno. Però confermo che noi abbiamo bisogno di giocare tanto.
Il 4-3-1-2 favorisce l’aspetto della qualità del gioco.
Se giochi 3-5-2 hai grande ampiezza e noi la sfruttiamo bene, anche in Serie B. Se giochiamo con il rombo a centrocampo il palleggio diventa più semplice, perdiamo in ampiezza, ma guadagniamo in costruzione di gioco.
Domani come giocherete?
Dipende da come recuperiamo. Uno dei due moduli (ride ndr.)
Il Pisa tira poco da fuori però.
Non abbiamo tanti giocatori bravi da questo punto di vista, forse Gucher, Minesso e Siega. Capiterà però anche a noi di far gol da fuori.
La Salernitana sta facendo meglio in trasferta che in casa. Secondo te come è meglio approcciare questa partita?
Penso che ogni squadra se ha una identità debba cercare di portarla avanti . Se invece è titubante non se ne esce. Personalmente da quando sono a Pisa non mi sono mai adattato alle caratteristiche dell’avversario. Cercheremo di attaccare dal primo minuto, anche con foga. Poi se l’avversario non ce lo permette vedremo, ma noi facciamo sempre la nostra.
Domani potrebbe essere la partita di Minesso che si è visto poco ultimamente, ma anche Belli?
Sono giocatori che saranno convocati. Oggi dobbiamo allenarci e il recupero fisico di quelli che hanno giocato col Livorno diventerà determinante per decidere, non è pretattica la mia. Nessuno per me è indispensabile, solo il gioco che cerchiamo di proporre lo è. Se giochiamo singolarmente o sulle qualità personali andiamo più in difficoltà. Noi abbiamo solo un giocatore capace di trovare il colpo singolo, il vero campione: Moscardelli, che però non ha la tenuta atletica degli altri. Se un allenatore vince ha ragione, altrimenti si condannano giustamente le sue scelte.