Il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo ha commentato la sfida tra il Pisa e il Parma dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi. Ecco le sue dichiarazioni. Anche Benali e Gucher hanno commentato la loro gara.
D’Angelo: “Nel primo tempo la squadra non mi era dispiaciuta perché aveva mantenuto grande equilibrio senza perdere mai la concentrazione e senza rischiare mai, strano perché il Parma è una squadra che crea moltissimo. E abbiamo avuto tre palle gol importanti, una con Puscas, poi Benali e Torregrossa. Nel secondo tempo ci abbiamo provato, abbiamo anche rischiato perché in un’occasione il Parma ha sbagliato in maniera evidente. Abbiamo continuato a creare anche buone occasioni, penso a quella di Cohen che era lanciato verso la porta. Qualche ragazzo era un po’ più stanco. Volevo mettere Beruatto per dare più spinta sulle fasce, pensavo potessimo spingere di più. Robert stava facendo una buona partita, ma era stanco perché non giocava da un po’ di tempo. Le cose sono anche migliorate, perché dal 10′ al 30′ della ripresa abbiamo tenuto la partita, poi il Parma ha avuto quelle occasioni e abbiamo avuto un po’ di paura, mentre nel finale c’eravamo solo noi in campo. La nostra squadra gioca di intensità ed è difficile e complicato mantenere quel grado di intensità in tutte le partite, ci sta che la squadra sia un po’ stanca. Adesso abbiamo quattro giorni pieni per recuperare le energie che saranno molto utili per noi. Ernesto sa essere un giocatore utile anche quando non fa gol, lo abbiamo preso anche per questo. Lucca ha avuto un dolore alla caviglia nella rifinitura, ma i dottori sono fiduciosi per il suo recupero a Reggio. Era inutile rischiarlo oggi, ma dovrebbe essere dei nostri a Reggio. I due episodi su Cohen c’erano tutti. Il primo era calcio di rigore, avrebbero richiamato Abisso al var. Il secondo era fallo da ultimo uomo, l’ho rivisto in televisione”.
Gucher: “Sono felice di essere tornato a sostenere i compagni dal primo minuto. Ma lo spirito del gruppo è quello di contribuire ai risultati in qualsiasi modo: tutti noi sappiamo di essere utili alla causa nerazzurra. Stasera abbiamo affrontato una formazione fortissima in una partita in cui è uscita fuori maggiormente la nostra organizzazione difensiva rispetto alle qualità offensive. Merito del Parma che ci ha costretto per diversi tratti del match a proteggere il pareggio. Ma non dobbiamo pensare di aver sprecato un’occasione: è complicatissimo fare punti contro chiunque, lo dimostrano i risultati delle ultime giornate. C’è grande sostegno da parte della gente. Giocare di fronte alla Curva Nord è meraviglioso, per noi è una spinta fondamentale”.
Benali: “Onestamente pensavo che George tirasse in porta sul cross di Gucher. Ho sbagliato a fare questo supposizione perché probabilmente ho perso il passo giusto per battere in porta. Sono arrivato leggermente sbilanciato la sfera mi è rimasto un po’ troppo indietro e non sono riuscito a dare forza alla conclusione. Peccato perché nella prima frazione avremmo meritato il gol. Nella ripresa gli avversari hanno fatto qualcosa in più, mettendoci in affanno soprattutto con le ripartenze. Nel particolare delle marcature preventive avremmo dovuto lavorare meglio, mentre siamo andati decisamente meglio a difesa schierata. L’episodio da rigore? Ero uscito, ho visto l’azione dalla panchina: ci è sembrato che il fallo ci fosse, ma l’arbitro ha deciso diversamente”.