Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico Luca D’Angelo ha anticipato i temi della sfida tra il Pisa e il Bari di domani pomeriggio. Di seguito le sue dichiarazioni.

Che partita si aspetta? Il Bari sembra un po’ in difficoltà come alla vigilia della sfida contro il Cagliari. 

“Il Bari sta facendo un buonissimo campionato. Dal punto di vista offensivo è estremamente pericolosa ed è abituata a giocare insieme. Hanno primeggiato nel campionato di Serie C l’anno scorso. Dispone di tanti giocatori bravi, ma ci adattiamo alle caratteristiche degli avversari. Non cercheremo di snaturarci e faremo la nostra partita stando così svegli in tutte quelle che potranno essere le criticità che si verificheranno nel corso del match”.

Qual è la condizione dei giocatori? Morutan ha saltato l’allenamento con l’Armando Picchi

“Morutan sta bene e si è allenato, quindi giocherà. L’unico in dubbio è Masucci perché ha preso un colpo in allenamento ed è l’unico giocatore che dobbiamo valutare. Non ci sarà neanche Nicolas”.

Ha avuto modo di provare anche variabili tattiche e la coppia Torregrossa-Gliozzi?

“Li alterno spesso durante gli allenamenti e hanno le caratteristiche per giocare insieme. Dall’inizio o durante la partita potranno giocare insieme, di certo li vedremo insieme nel corso della stagione”.

Oltre al Senegal ha tifato Marocco visto che Cheddira non ci sarà? 

“Nono, io continuo a a tifare solo per il Senegal”.

Quanto potrebbe essere importante vincere in trasferta?

“Abbiamo sempre provato a vincere e proveremo a farlo anche domani. Bisogna però confrontarsi con gli avversari e rispettarli. Domani cercheremo di vincere e la squadra ha tutte le qualità per imporsi”.

Resta il dubbio sulla fascia destra. Ci sarà un ballottaggio Esteves-Calabresi?

“Abbiamo tante soluzioni, ma in difesa a differenza dell’anno scorso oggi non giochiamo con la stessa difesa. Nel girone di andata Berra era spesso infortunato, ma avevamo anche meno giocatori da schierare. Quest’anno abbiamo più soluzioni sia centralmente che sugli esterni. Credo che tante volte cambieremo interpreti, ci sono tanti giocatori molto forti. Penso a Canestrelli che sta giocando meno”.

Morutan deve raggiungere le 25 presenze come una delle condizioni per il riscatto. Ci sta pensando? Ci racconta l’episodio della stretta di mano di martedì?

“E’ stato un episodio tranquillo. Ci sono tanti giocatori e avevamo necessità di far giocare anche i giocatori più giovani come Lisandru Tramoni. Lo abbiamo mandato negli spogliatoi dopo quel suo splendido gol. Sulle presenze non ne so niente e non è condizionante in tutti questi anni. Non è mai capitato che i dirigenti in tutti questi anni mi dicessero qualcosa in merito. Ognuno in società fa quello per cui è stipendiato. Io lo sono per fare la formazione. Siamo tutti convinti che Morutan sia un grande giocatore perciò se riusciremo a prenderlo in maniera definitiva sarebbe un gran colpo per tutta la società. Abbina la tecnica alla tattica e sa fare un grande lavoro anche dal punto di vista difensivo”.

A che punto è il percorso di crescita dal punto di vista del gioco? La rosa secondo lei è migliorabile a gennaio?

“Sicuramente è migliorabile perché abbiamo una squadra forte così come ci sono giocatori molto forti in giro. In tutta onestà però penso che questa squadra vada bene così in questa maniera, non ha tanto bisogno di rinforzi. Non mi piace molto il mercato di gennaio per stravolgere le rose. Abbiamo giocatori molto bravi dal punto di vista calcistico e umano e non bisogna cercarsi guai che non abbiamo. A livello qualitativo penso di avere una squadra più forte di quella dell’anno scorso, che però aveva uno spirito importante. Stiamo cercando di trasmettere con i veterani lo stesso spirito. Sono arrivati giocatori molto professionali e questa è una grande crescita per noi. Caracciolo sta bene e per il girone di ritorno sarà a disposizione”.

De Vitis ha fatto un grande primo tempo con la Ternana

“E’ un giocatore estremamente importante quando gioca come l’ha dimostrato con la Ternana ed è importante anche quando non gioca. E’ un giocatore facile da allenare ed è una brava persona che non crea mai problemi anche quando non gioca”.

Questa è la prima settimana in cui si giocano tre partite nel campionato. Pensa al turnover?

“Ruoteranno i giocatori, ma non per il turnover, ma per la condizione atletica”.

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018