Ieri sera Giovanni Corrado è stato ospite in studio di “Sky Calciomercato l’Originale”, la trasmissione di Gianluca Di Marzio in diretta sul canale 201 della piattaforma satellitare. Diversi i temi analizzati, dal calciomercato allo stadio, passando per il presente del calcio in generale. Conferme sugli interessamenti di Aya e Belli, specialmente con il primo ormai del Pisa.
Giovanni Corrado ha prima di tutto analizzato la questione di Moscardelli, per cui da giorni se ne chiedeva quale fosse la situazione contrattuale. In questo senso è arrivato un chiarimento, come già riportato nei giorni scorsi anche sui quotidiani locali e in precedenti interviste: “Moscardelli resterà al Pisa un’altra stagione, ha rinnovato automaticamente con la promozione.”
La discussione si sposta sul calciomercato: “Aya? E’ un profilo che ci piace e interessa, è in scadenza col Catania e lo seguiamo così come seguiamo Belli che ha vinto il campionato con la Virtus Entella”. Per quanto riguarda Aya però ormai è cosa fatta, con i nerazzurri che hanno pronto per il giocatore un contratto triennale. Per l’annuncio ormai si aspettano solo le visite mediche. Accelerata invece per Belli, con il Pisa che ha vinto la concorrenza del Livorno. Tra i nomi nuovi del mercato però anche Santoro, centrocampista classe ’99, il cui nome è stato reso noto da Pedullà.
Inevitabili i complimenti al DS Gemmi: “Abbiamo la fortuna di avere un grande DS come Roberto Gemmi. Lo aiuto solo dandogli qualche consigli, ma le decisioni le prendiamo di comune accordo, perché lavorando in gruppo si cresce e si fanno le scelte migliori”.
Vicina la firma anche per la convenzione dell’Arena Garibaldi, ma Corrado parla della variante urbanistica e del progetto del restyling a Sky: “Stiamo aspettando che il Comune inserisca l’Arena nella variante urbanistica, rispettando i tempi burocratici. La nostra idea di stadio è avveniristica e all’avanguardia. Ci ha molto colpito il Nereo Rocco di Trieste, una delle strutture alle quali vorremmo ispirarci.”
Due parole anche sul rapporto col padre Giuseppe, per un dualismo dirigenziale paragonato all’epoca Anconetani dai conduttori: “Con mio padre lavoriamo bene, mi ha insegnato da piccolo a rispettare i ruoli e non c’è mai stato un problema. Lui ha il suo ruolo, io il mio, ma c’è grande sinergia in tutto ciò che facciamo. Non entriamo negli affari dell’altro, solo così si può lavorare bene.”
In chiusura due domande anche sul calcio attuale, con Giovanni che giudica una scelta intelligente quella di prendere Sarri al posto di Allegri per la Juventus, ma risponde anche a una domanda sull’ex allenatore del Pisa Gattuso: “Se Gattuso mi ha fatto i complimenti per la promozione in B? Non ci sentiamo da molto tempo, ma quando ci vedremo sono sicuro che lo farà, abbiamo un buon rapporto”.