Riceviamo e pubblichiamo:
Nelle interviste di questi giorni, Enzo Ricci ha parlato di “macerie economiche e sportive”, parlando di quel che la dirigenza attuale ha trovato arrivando a Pisa. E non possiamo che sottolineare questa immagine, ringraziando lui, e Mirko Paletti, soci uscenti, per quel che hanno dato in questi anni: per aver contribuito a risanare la Società, per aver riportato la squadra in una categoria già difesa con onore lo scorso anno, e per aver restituito lo storico marchio del Pisa Sporting Club. Non da soli, ovviamente, ma insieme a Giuseppe Corrado, che è rimasto e la cui figura farà da collante tra la vecchia situazione e la nuova.
Qualche tempo fa i problemi erano come pagare il pullman che doveva riportare la squadra indietro da Storo, o dotare gli addetti ai lavori di torce elettriche per aggirarsi nelle stanze di un’Arena senza luce, o trovare un ristorante che non avesse “chiodi” col glorioso Pisa S.C.
Oppure, semplicemente, saldare i dipendenti, ed evitare di ripartire per l’ennesima volta da Mezzolara o Chioggia o Santa Croce sull’Arno. Questo per noi è molto difficile da dimenticare.
PISA NON SI PIEGA ha lottato per mandare via i banditi da Pisa, e per far tornare in città serenità e normalità. La nuova Società ha avuto il merito di farci uscire dal limbo e di creare una struttura solida, risanando il marciume, e ottenendo anche un risultato importante, l’ultima promozione in serie B, coronata dalla salvezza con quasi play-off dello scorso anno.
Questi erano i patti e questi sono stati i fatti.
Ringraziamo chi esce e salutiamo chi entra. La speranza è che il nostro Pisa possa fare un ulteriore salto di qualità, a tutti i livelli. La cosa fondamentale, però, è rimanere con i piedi ben saldi NEL CAMPO. Non siamo partiti bene in questa stagione. Il rischio che scoppiasse tutto era dietro l’angolo…ricordatevi gli ultimi dieci minuti con l’Ascoli in casa, nel recupero.
Noi ci abbiamo creduto, e abbiamo sempre sostenuto, la squadra e il mister lo hanno recepito, hanno reagito, sono arrivati i risultati ed è tornato il Pisa bello e battagliero dello scorso campionato. Ma la stagione non è finita. Ogni partita dovrà essere una lotta, in casa e fuori, per ottenere il massimo risultato possibile, ed evitare brutte sorprese. Qualsiasi avventura ci riserverà il futuro, dovrà partire QUANTO MENO dalla situazione esistente. La B è un patrimonio da difendere ad ogni costo, è stata sudata, conquistata un contrasto alla volta e un chilometro alla volta.
Chi dovrà operare, programmare, annunciare, saprà come e quando farlo, noi penseremo a quello che è il nostro compito, e cioè incitare, spronare, sostenere, e far sentire al Pisa S.C. la vicinanza e la passione della piazza: nonostante stadi chiusi e pandemia, noi ci saremo.
FORZA PISA LA NORD E’ CON TE