Sesta sconfitta in campionato per il Pisa che scivola al tredicesimo posto. Dopo un primo tempo equilibrato con qualche buona occasione per Gliozzi, il Catanzaro aspetta la sua preda, morde e colpisce sfruttando gli errori degli avversari. Il vantaggio arriva con Ambrosino, subentrato da pochi secondi nella ripresa al posto di Iemmello. La squadra di Aquilani prova ad attaccare a testa bassa, ma non riesce a riequilibrare il risultato. All’82’ la rete che chiude i conti è un autogol di Marin. Prosegue il momento.
Con i nuovi infortuni di Calabresi e Torregrossa, i nerazzurri sono chiamati a fare la differenza in terra calabrese contro la squadra-rivelazione del campionato, reduce da una vittoria contro il Palermo e, prima ancora, contro il Cosenza nel derby. In un campo difficile la squadra di Aquilani è chiamata a far punti. In panchina Leverbe e Caracciolo non sono al top, mentre a sorpresa il tecnico fa partire Moreo nella ripresa. In campo invece, con Nicolas tra i pali, c’è la conferma di Hermannsson insieme a Canestrelli al centro della difesa, con i due terzini Esteves e Beruatto. A centrocampo Marin e Piccinini sono la cerniera con il trio di trequartisti composto da D’Alessandro, Valoti e Mlakar. Alla vigilia Valoti era in dubbio per i postumi da influenza, ma Aquilani lo ha portato e schierato titolare. Unica punta invece è Gliozzi, per la prima volta in questa stagione. Prima della partita però due cambi per infortunio, uno per i nerazzurri e uno per il Catanzaro. Out Veroli per i calabresi, con l’inserimento di Kranjc al suo posto, mentre il Pisa sostituisce D’Alessandro, indisposto per un problema di stomaco, con Tramoni. Circa 150 i tifosi nerazzurri presenti al Ceravolo di Catanzaro.
PRIMO TEMPO – Parte bene e alta la squadra nerazzurra. Al 2′ Gliozzi si trova un buon pallone tra i piedi, ben servito, ma il tiro di prima intenzione termina di poco a lato. Un minuto dopo Gliozzi calcia ancora dal limite, ma il pallone viene deviato in corner. Risponde con un paio di contropiedi la squadra di Vivarini, abilmente rintuzzati dalla retroguardia pisana. Al 10′ un terzo contropiede del Catanzaro porta Biasci, dopo un errore difensivo, a tu per tu con Nicolas, ma l’estremo difensore pisano respinge in uscita a valanga. Al 28′ Beruatto consegna palla agli avversari e per poco il Catanzaro non trova la via del gol. Al 36′ Fulignati consegna palla a Valoti, ma il centrocampista non ne approfitta. Al 41′ terza opportunità per Gliozzi, ma il suo destro, servito da Esteves, viene deviato in corner da Fulignati.
SECONDO TEMPO – Dopo qualche minuto di studio il Catanzaro passa in vantaggio. A segnare è Ambrosino, appena entrato al posto di Iemmello, pochi secondi prima, servito da un cross di Vandeputte. Prova a reagire il Pisa al 57′, ma Fulignati su uno sviluppo di un calcio piazzato la mette in angolo. Al 66′ Piccinini prova una conclusione dal limite, ma Fulignati mette in corner. Al 68′ Marin tenta dalla distanza, ma il suo sinistro è fuori misura. Il Pisa si gioca la carta Vignato al posto di Mlakar al 72′ dopo un doppio cambio per il Catanzaro che inserisce Stoppa per Biasci e Verna per Pompetti. All’80’ Arena impegna Fulignati, ma il portiere respinge con un piede. Ultimo cambio per i nerazzurri con Masucci che entra al posto di Tramoni. L’ennesimo contropiede del Catanzaro trova il tocco sfortunato di Marin su respinta di Nicolas, per il più classico degli autogol all’82’. Il Pisa non fa molto in questi ultimi minuti per rendersi pericoloso. Si conclude così la partita.
Catanzaro: Fulignati, Scognamillo, Katseris, Krajnc, Brighenti, Ghion (86′ Pontisso), Pompetti (72′ Verna), Sounas (86′ Oliveri), Vandeputte, Biasci (72′ Stoppa), Iemmello (52′ Ambrosino). A disp. Sala, Borrelli, Kastev, D’Andrea, Brignola, Veroli, Miranda, Ambrosino. All. Vivarini
Arbitro: Ghersini di Genova
Reti: 52′ Ambrosino, 82′ aut. Marin
Ammoniti: Krajnc, Canestrelli, Ambrosino, Verna
Note: Recupero 2′ pt, 4′ st.