La domenica non ha contribuito a migliorare la situazione tra il Pisa e Carillo, due giorni dopo il botta e riposta tra il calciatore e Giovanni Corrado. Oggi, dalle colonne del quotidiano La Nazione, va in onda un’altra puntata del “caso Carillo”. Il presidente Giuseppe Corrado e il procuratore Vincenzo Pisacane hanno posizioni distanti. Nei prossimi giorni ci si attende che la società prenda provvedimenti sulla vicenda. Alcuni retroscena sulla vicenda, comunque, smentirebbero la versione del calciatore.
COME È INIZIATA LA VICENDA? – Tutto sarebbe iniziato, secondo alcuni retroscena, quando Carillo ha informato la società di soffrire di pubalgia, dopo aver recuperato dal precedente infortunio. Dopo le analisi di rito, il giocatore è stato dichiarato in salute, fatto provato dalle dichiarazioni dell’allenatore della scorsa settimana, e giudicato “non sereno” prima che scoppiasse la bomba di sabato. Che il calciatore o il procuratore non vogliano rimanere a Pisa? Difficile arrivare alla verità, sta di fatto che, alla luce di così tante parole fuori posto a mezzo stampa e social, difficilmente ci sarà ancora un futuro a Pisa per Carillo. Senza dubbio sarebbe stato meglio risolvere la questione internamente prima di uno sfogo poco professionale via social contro il proprio datore di lavoro che ha solo contribuito a destabilizzare l’ambiente. Nel frattempo ci si aspettano novità da parte della società nei prossimi giorni, mentre oggi tutti gli effettivi a disposizione riprenderanno regolarmente ad allenarsi.
AGGIORNAMENTO – Le indiscrezioni di cui avevamo parlato trovano “conferma” nelle parole del procuratore Pisacane rilasciate a Tuttomercatoweb: “Ci siamo anche fatti vedere da un nostro specialista visto che i medici del Pisa dicevano che non aveva nulla. Il nostro specialista ci ha dato trenta giorni. “
CORRADO E PISACANE – Dalle colonne de La Nazione, questa mattina intanto il presidente Corrado ha commentato la vicenda dichiarando: “a tempo debito preciseremo a tutti con dettaglio la situazione e adotteremo le misure adeguate ad un caso vergognoso che, oltre ad avere danneggiato la società e destabilizzato l’ambiente, ha mancato di rispetto alla maglia, a tutti i compagni, all’allenatore e ai tifosi”. Di conseguenza nei prossimi giorni ci si aspettano novità in tal senso. Secca la replica del procuratore del giocatore, Vincenzo Pisacane: “Per chiudere questa vicenda, vogliamo le scuse pubbliche dato che tali sono state anche le accuse. Carillo è un grande professionista e soprattutto una persona per bene”.